CULTURA
Benevento, il ‘Parco delle Streghe’ prende forma: aspettando il Noce di Ferretti, si lavora alle aree per attrarre turisti
Sul tavolo del settore urbanistica una bozza del progetto che prevede orti con erbe officinali, museo interattivo, bosco incantato e 'il volo delle streghe'. Il Premio Oscar firmerà la scenografia principale: il Noce del Sabba
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Dopo decenni di idee, confronti e riflessioni, Benevento si prepara finalmente a dare forma fisica e concreta a una delle sue leggende più affascinanti e radicate: quella delle janare. Il Comune, infatti, sta procedendo a passo spedito verso l’ideazione del Parco delle Streghe, un’opera destinata a sorgere nel cuore del Parco De Mita, lungo le sponde del fiume Sabato, con l’obiettivo di trasformare un mito popolare in un volano culturale, turistico ed economico di portata sovraregionale.
A firmare la creazione artistica di una scenografia permanente all’interno del Parco sarà Dante Ferretti, artista di fama mondiale, vincitore di tre Premi Oscar e riconosciuto come uno dei più grandi maestri della scenografia contemporanea. A maggio scorso, con una determina firmata dal dirigente Iadicicco, l’Amministrazione Mastella ha affidato ufficialmente l’incarico a Ferretti per un importo complessivo di 200mila euro, finanziati attraverso la riprogrammazione dei fondi derivanti dal IV atto aggiuntivo del programma “PIÙ EUROPA”.
La scelta non è casuale: Ferretti è considerato l’unico artista italiano vivente con una comprovata esperienza nella realizzazione di scenografie permanenti ispirate a universi simbolici, mitologici e fantastici. Il suo coinvolgimento conferisce al progetto un respiro internazionale e una coerenza artistica rara, capace di coniugare bellezza estetica, impatto emotivo e narrazione culturale.
Secondo le prime indiscrezioni, il Parco delle Streghe non sarà un semplice spazio verde, ma un vero e proprio parco tematico immersivo, pensato per coinvolgere visitatori di tutte le età in un viaggio nella leggenda. A ridosso della cavea l’opera di Ferretti: una struttura monumentale a forma di Noce, simbolo ancestrale legato alle janare e agli antichi sabba. Si tratterebbe di un edificio visitabile all’interno, con più livelli collegati da rampe e contenuti esperienziali multimediali.
L’intera area sarà però suddivisa in spazi a tema: un bosco incantato con giochi e attrazioni per i più piccoli; un teatro all’aperto per rappresentazioni a tema; un orto delle piante officinali, omaggio alle conoscenze erboristiche delle janare; un museo interattivo, con sale dedicate alla realtà virtuale; Un percorso sopraelevato, definito “il volo delle streghe”, che offrirà una vista panoramica mozzafiato sul parco.
Il punto di accesso principale sarà Piazzale Catullo, mentre è già in fase di elaborazione una bozza di progetto presso il settore Urbanistica.
Identità, marketing e impatto economico
La leggenda delle janare ha già dimostrato il suo potenziale: lo dimostrano il successo delle due edizioni del Festival Janara e delle tredici Notti delle Streghe, ma anche del museo Janua a Palazzo Paolo V, che hanno attirato migliaia di visitatori nel centro storico cittadino. Ma ora si punta a fare un salto di qualità, trasformando l’identità simbolica della città in un brand culturale strutturato, capace di generare indotto economico in modo stabile e continuativo.
L’intenzione dell’Amministrazione Mastella è chiara: creare un ecosistema turistico integrato attorno alla leggenda, affiancando al parco eventi, laboratori, spettacoli, mostre, rievocazioni storiche, presentazioni di libri, giochi per bambini e momenti divulgativi. Un’offerta completa, pensata per attrarre famiglie, studiosi, appassionati del mistero e turisti da tutta Italia e oltre.
Il sindaco Clemente Mastella ha anche avviato una rete di collaborazione con altri Comuni legati alle stesse tradizioni, attraverso un protocollo d’intesa che mira a valorizzare in sinergia il patrimonio immateriale delle janare.
Per Benevento, questo progetto rappresenta una scommessa strategica, ma anche un’occasione irripetibile per distinguersi nel panorama turistico nazionale. Lavorare sulle janare non significa soltanto evocare una leggenda folkloristica, ma trasformare il patrimonio orale in esperienza culturale, prodotto turistico, identità territoriale e contenuto creativo.
Il Parco delle Streghe è solo il primo tassello. Fondamentali saranno le strategie digitali, la promozione multilingue, le collaborazioni con artisti e designer per creare linee di merchandising originali, e l’uso di tecnologie interattive come la realtà aumentata per raccontare in modo immersivo la leggenda.
In un mondo dove anche la magia può diventare economia, Benevento ha finalmente deciso di crederci davvero. Dopo anni di attesa, oggi si intravede un progetto concreto, visionario e profondamente identitario. E con un artista come Dante Ferretti a disegnarne le forme, è lecito aspettarsi un parco che saprà incantare, stupire e raccontare — una volta per tutte — la storia delle janare come mai prima d’ora.