POLITICA
Benevento, la proposta dell’opposizione: una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina

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I consiglieri comunali di Luigi Diego Perifano, Giovanna Megna, Floriana Fioretti, Francesco Farese, Angelo Miceli, Giovanni De Lorenzo, Raffaele De Longis, Marialetizia Varricchio hanno presentato una mozione che impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a prendere una posizione chiara e decisa sul conflitto israelo-palestinese, chiedendo al Governo italiano di riconoscere ufficialmente la Palestina quale Stato democratico e sovrano, entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa.
La mozione, presentata in un momento di drammatica escalation nel conflitto a Gaza, parte dalla ferma condanna degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, ma denuncia con altrettanta forza la risposta militare sproporzionata del Governo israeliano, responsabile – secondo i promotori – di gravi violazioni del diritto internazionale e di una crisi umanitaria senza precedenti.
Tra i punti salienti della mozione: l’impegno a sollecitare il Governo italiano affinché si unisca a paesi come Spagna, Irlanda, Norvegia e – a breve – Francia, nel riconoscere lo Stato di Palestina; il sostegno alla soluzione dei “due popoli, due Stati”, come unica via per una pace giusta, duratura e fondata sulla sicurezza reciproca; la richiesta all’Unione Europea di assumere un ruolo più deciso per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani, la tutela della popolazione civile palestinese e la garanzia di accesso umanitario alla Striscia di Gaza; la sospensione immediata di ogni autorizzazione alla vendita di armamenti allo Stato di Israele, per evitare che tali forniture alimentino ulteriormente il conflitto.
“È tempo che anche l’Italia – si legge nel testo della mozione presentata dai consiglieri di opposizione – compia un passo concreto verso il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese. Il silenzio delle istituzioni nazionali ed europee su quanto sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Serve una svolta politica che rimetta al centro i principi del diritto internazionale, la dignità umana e la pace.”
I promotori sottolineano come il riconoscimento della Palestina non sia un atto contro Israele, ma un passo necessario per garantire pace, sicurezza e giustizia per entrambe le popolazioni.