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“Alti i livelli di criminalità nel Sannio”

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Il coordinamento provinciale di Benevento dell’associazione “Libera” contro le mafie di Don Ciotti esprime preoccupazione “per il diffondersi della corruzione nel Paese; ancor di più – si legge nella nota – nel Sannio dopo gli arresti di Montesarchio”.
Lo ha affermato il referente Amleto Frosi che ha aggiunto:
“Adesso è d’obbligo aumentare le azioni volte al contrasto della criminalità con forme di coesione istituzionali e sociali , attente ad impedire che la Legalità diventi slogan propagandistico”.
Rivolgendosi poi al prefetto di Benevento, Michele Mazza , Forsi chiede “di accertare la concreta attuazione di tutti i protocolli della Legalità sottoscritti e di intervenire nel controllo degli appalti facendo convergere i migliori livelli di conoscenza e competenza attraverso modalità sperimentate in territori ad alta densità camorristica.
Non possiamo e non dobbiamo scoltare i soliti ritornelli che cercano di minimizzare l’emergenza criminalità nel Sannio , giunta nel suo massimo splendore nel consolidato sodalizio criminalità e frange di politici. La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle Istituzioni – continua Frosi- inquina e distorce gravemente l’economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica. La nostra campagna di raccolta di firme per la confisca e l’uso sociale dei beni sottratti ai corrotti è emblematica e sempre più avallata da vicende come quest’ultima di Montesarchio. In questo modo anche l’Italia potrà finalmente fare ricorso a norme chiare, strumenti e sanzioni efficaci per contrastare davvero il diffondersi di questa autentica piaga sociale , economica e morale e che alimenta le mafie”.