POLITICA
‘Consiglio provinciale: nessun chiarimento è venuto dall’assessore Aceto’

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“Il Consiglio provinciale di Benevento, richiesto per rendere chiarimenti sul problema rifiuti e sulle gare bandite dalla SAMTE, ha fallito il suo intento. L’assessore Aceto – scrive in una nota Agatina Verruso, di ‘Territorio e Coesine’ – , nel merito dei numerosi rilievi mossi non ha risposto. Analogamente il presidente della SAMTE, Giovanni Zarro, seguendo la scia elusivo/evasiva dell’assessore Aceto, alle specifiche richieste di delucidazioni del piano industriale non ha risposto ma si è preoccupato d’invitare i Consiglieri provinciali che lo incalzavano, ad un caffè fuori dall’aula per spiegare il Piano Industriale.
Noi di “Territorio e Coesione”, favorevoli alla provincializzazione dei rifiuti, eravamo presenti alla pubblica seduta monotematica, in quanto interessati a conoscere i chiarimenti che la Provincia doveva rendere con propria relazione, su molti aspetti poco chiari del bando SAMTE. Ci siamo trovati di fronte un raccapricciante spettacolo di odio da colore politico che nulla ha a che vedere con le gravi carenze presenti nel bando SAMTE. Come se i rifiuti avessero colore. Di certo hanno dichiarato che la qualità del servizio diminuirà ed il costo aumenterà. In pratica la Provincia non è stata capace di tradurre il proprio Piano Rifiuti in un Piano Industriale serio e credibile.
Resta l’amarezza per la nostra cittadina, Montesarchio, che seppur definita, in questo Consiglio Provinciale, la Svizzera del Sannio, non potrà mantenere lo stesso livello se non a carissimo prezzo. La determinazione e la tenacia mostrata dai montesarchiesi, in questi ultimi anni, nell’affrontare la più generale tematica ambientale, viene progressivamente demotivata dagli amministratori provinciali e non è solo per una legittima questione di costi, ma per l’incapacità di voler dialogare e soprattutto voler capire, che tutta la Provincia, tutti i cittadini devono essere serviti con eguale efficienza; se mai, le zone rurali, nostro vanto, vanno servite ancor più e meglio. Per questo, invitiamo cittadini ed amministrazioni a chiedere, anzi pretendere, che i mancati chiarimenti siano comunque resi, in tempi brevi ed in forma pubblica”.