Il fotografo beneventano Giovanni Di Dio ricorda il grande collega Giovanni Gastel, scomparso nel pomeriggio del 13 marzo a Milano. In suo onore sarà organizzata una mostra on line di scatti: “Passiamo le giornate bloccati a casa, o magari avanti ad un televisore che non fa altro che ripeterci le stesse cose. La noia e la paura mista a mancanza economica – spiega Di Dio – attanagliano i più fortunati, altri combattono tra la vita e la morte…ma ci sono degli “esseri viventi” che escono allo scoperto, inosservati, a volte si nascondono molto bene per non essere ripresi, ma un occhio attento può scovarli”.
L’iniziativa si intitolerà “mascherine viventi”: “A dire il vero – aggiunge il fotografo sannita – ci sono anche ex-fazzoletti imbevuti e guanti distesi, a prendere il sole…quasi come se si godessero la loro meritata pensione.
“Grazie a voi! – spiega Di Dio -, voi che colorate le nostre strade, i nostri vicoli, con queste belle mascherine, come se fosse sempre carnevale, anche se quest’anno non siamo riusciti a festeggiarlo come volevamo…ma ancora grazie, Grazia e Graziuccia. Ma meglio fermare i ringraziamenti e magari lanciare un monito, una mostra basta e avanza, d’ora in poi cerchiamo di non lasciare più mascherine, guanti, fazzoletti e quant’altro in giro”.
“Per scattare una foto – conclude – basta un buco stenopeico. In questo servizio non volevo solo documentare lo stato di abbandono, ma soprattutto comunicare le mie sensazioni, impegnandomi a ricercare l’anima anche in oggetti semplici, in questo caso vissuti o “viventi” come le mascherine”.