CULTURA
Libero Teatro, scelte d’arte cariche di emozione
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Dopo il successo di pubblico della “prima”, che ha fatto registrare il pienone presso il Palazzo dei Congressi delle Terme di Telese, giovedì 30 giugno alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale di Benevento sarà replicato lo spettacolo teatrale dal titolo “Chiamami Jean-Jacques” proposto dall’ Associazione Culturale Libero Teatro per la regia di Mariella De Libero.
“La commedia, molto liberamente ispirata a “Sarto per signora ” di G. Feydeau, – si legge nella nota di presentazione – è il prodotto dei due laboratori teatrali tenutisi da novembre a giugno a Benevento e a Telese Terme. L’Associazione Libero Teatro è da anni impegnata in percorsi di educazione alla teatralità nei quali, oltre alla dizione, educazione della voce, lettura espressiva, mimo, improvvisazione e recitazione, viene curata la mise en espace di pièce teatrali elaborate dalla regista e affidate al libero adattamento degli attori , tutti professionisti in altri campi eppure dediti all’arte del teatro con energia e carica emozionale.
Grazie all’estro e alla creatività del gruppo, ogni spettacolo si rivela unico, perché arricchito , durante le prove, da sempre nuovi spunti che lo rendono ancora più interessante. Questo a conferma della vocazione di Libero Teatro per la costante sperimentazione scenica.
L’incipit della pièce è affidato al canto addolorato delle muse che assistono impotenti alla morte del teatro greco e all’inizio della commedia moderna, segnato dall’irrompere sulla scena di esuberanti ballerine di can can.
Secondo il modello di “teatro nel teatro”, anche il Dott. Moulineaux, per le amiche Jean-Jacques, confuso tra il pubblico assiste allo spettacolo, ma solo per strappare all’affascinante Susanna, accompagnata dal marito, un appuntamento galante.
Al riaccendersi delle luci sul palco ci ritroviamo in casa Moulineaux, dove evidentemente il dottore non ha trascorso la notte. Ad attenderlo un cameriere assonnato che annusa nostalgicamente la mariubunga, panacea di tutti i mali, unico ma significativo ricordo del suo soggiorno ad Arcore.
In una commedia che si snoda tra equivoci, peripezie e colpi di scena, la domanda sorge spontanea: ma chi è veramente Jean-Jacques? Un uomo che corre dietro a tutte le donne “purché respirino” o una vittima del fascino e dell’astuzia femminile? In entrambi i casi resta indubbia la sua innata generosità verso il prossimo femminile”.