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‘Ponte Futuro’, duro affondo contro l’amministrazione Fusco

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‘Ponte Futuro’, gruppo con tre rappresentanti in seno al Consiglio Comunale di Ponte, si è riunito dopo il fermo per l’emergenza covid-19, periodo durante il quale gli attivisti della squadra sono stati comunque impegnati nello studio e l”analisi dell’attività amministrativa pontese.
“Stiamo anche approntando – scrive nella nota – un progetto di governo per Ponte, alternativo all’attuale maggioranza e aperto alla società civile, consapevoli che sia indispensabile aggregare persone sensibili al futuro della nostra piccola cittadina.”
A conclusione della serata il gruppo ha definito le linee guida dell’attività politica delle prossime settimane. “Tra queste una prevale su tutte: la chiara sollecitazione a concludere l’esperienza amministrativa rivoluzionaria di Marcangelo Fusco, prima che il disastro economico sia tale da compromettere non solo questa amministrazione ma anche e soprattutto le possibili e auspicabili future, alternative a questa. Marcangelo, un signore che si è raccontato alternativo a tutto e tutti. Che lo hanno raccontato alternativo, e poi, già in campagna elettorale, si è manifestato tutt’altro che tale. L’incapacità amministrativa dell’attuale, cosiddetta, maggioranza consiliare, così come l’inconsistenza, è tale da portarci, con alta probabilità, direttamente al dissesto finanziario dell’Ente.
Le innumerevoli spese sostenute compromettono le casse di oggi e soprattutto determinano l’impossibilità futura di agire per la nostra comunità”.
Questo l’appello di Ponte Futuro: “Fate presto, prima che non solo la casa comunale, ma l’intero paese, chiuda. Se la vostra urgenza è chiudere il Puc per non scontentare amici e sodali a cui avete fatto promesse importanti, fate presto e chiudete la partita. Ci penseranno poi le autorità preposte a fare le valutazioni sulla legittimità e la correttezza delle vostre scelte. Dell’incompetenza amministrativa dei rivoluzionari vi avevano parlato sin dall’inizio”.
Da qui le conclusioni di Ponte Futuro rivolte alla maggioranza consiliare: “A voi il compito di gettare la spugna, a noi quello di progettare e programmare un diverso futuro, sempre che non ci venga definitivamente compromesso. Dove ci sono idee con una visione chiara e condivisa non è necessario farsi guidare da strateghi esterni!”.