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Lavoratori ex Consorzi, Mancini chiede un incontro urgente con i sindacati per una soluzione della vertenza

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Il cittadino Piero Mancini, in rappresentanza dei 123 lavoratori degli ex consorzi rifiuti scrive una lettera aperta ai segretari provinciali di Cgil, Rosita Galdiero, Cisl, Attilio Petrillo e Uil, Fioravante Bosco per avere un incontro urgente con la triplice sindacale al fine di “trovare insieme una soluzione soddisfacente per tutti i lavoratori e dare immediate e concrete risposte ad una domanda venata da disperazione per una condizione economica che ha impoverito fino alla stremo tante famiglie”.
“La rabbia dei dipendenti degli ex consorzi – scrive Mancini – è tanta e la protesta è giustissima, ma la disperazione non è, in nessun caso, una buona consigliera: a volte si esagera e vengono pronunciate parole inopportune, tanto da far deviare la lotta dal giusto obiettivo e, ancora una volta, renderla inutile e perdente. Dopo cinque anni la vertenza inizia ad assumere aspetti non gestibili e drammatici: senza risorse da tanto tempo vengono meno lucidità e razionalità, purtroppo la classica guerra fra poveri porta tutti alla sconfitta”.
Nel sintetizzare le diverse fasi di lotta che hanno coinvolto i numerosi lavoratori nelle ultime settimane a partire dalla “protesta di lunedì scorso di un gruppo di lavoratori davanti alla prefettura, di ieri con altri che hanno occupato la sala consiliare e prima ancora l’iniziativa dei tre ex dipendenti attualmente in forza all’Asia”, Mancini ritiene che “bisogna rimettere mano immediatamente su una vertenza che non ha pari in Italia per durata e complessità e rappresenta il frutto avvelenato di gravi errori commessi da tutti”.
Secondo Mancini “bisogna ritornare in prefettura, quanto prima, dopo aver trovato una qualche soluzione almeno per alleviare e tamponare le attuali ristrettezze economiche”.