Sindacati
1° maggio, la Cgil a piazza Roma: “Ripartire dal lavoro per restituire dignità e prospettiva”

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La CGIL, il 1 maggio, sarà in piazza, nonostante le difficoltà economiche, nonostante la perdita dei posti di lavoro, nella nostra Provincia e nel Mezzogiorno, lo fa per “celebrare la festa dei lavoratori”, quei lavoratori che grazie al loro sacrificio, ci hanno consegnato un Italia libera dal regime nazi-fascista, quei lavoratori che ci hanno consegnato i diritti attraverso lo Statuto dei lavoratori, consentendo alla democrazia di entrare nei luoghi di lavoro.
Un messaggio, quello si speranza che la CGIL vuole mandare da Piazza Roma a tutti i cittadini, ai giovani, alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai pensionati, per dire loro che solo insieme e ripartendo dal lavoro, si può restituire dignità e prospettiva alle nostre terre.
E ancora, “la festa non si vende”, campagna di sensibilizzazione di tutta la CGIL, su tutto il territorio nazionale, per dire che rivendichiamo una programmazione delle aperture commerciali che soddisfi le esigenze dei consumatori e che migliori le condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie, ma al tempo stesso vuole rilanciare una idea diversa di fruizione del tempo libero, che recuperi e valorizzi l’identità culturale del Paese e contribuisca a rafforzare la coesione sociale.
L’unica conseguenza delle liberalizzazioni è stata il peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, da noi sempre denunciata.