ECONOMIA
Un nuovo futuro per l’ex sede della Banca d’Italia: a piazza Risorgimento potrebbe insediarsi Confindustria
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Da sede della Banca d’Italia a quartier generale dell’imprenditoria sannita. Lo storico immobile di piazza Risorgimento potrebbe acquisire presto una nuova funzione. Con voto unanime, infatti, l’Assemblea Generale della Confindustria Benevento ha avviato questo pomeriggio l’iter per la formalizzazione di una proposta di acquisto dell’edificio. Non nella sua interezza, ma per oltre 2mila metri quadri dei 7mila compresi dalla struttura.
Un passo importante, perseguito da tempo, considerato il valore – anche simbolico – dell’immobile che ha ospitato la filiale beneventana della Banca d’Italia per quasi quarant’anni, dal 26 giugno del 1971 fino al luglio del 2009. Per gli amanti dell’amarcord, quella di realizzare un edificio ex novo, interamente dedicato a ospitare la succursale di Bankitalia, fu una precisa scelta dettata dai vincoli posti allora dalla Soprintendenza al progetto di ristrutturare palazzo Terragnoli, la prima sede di proprietà dell’istituto finanziario dopo l’esperienza in affitto – cominciata nel 1869 – in un immobile sul corso Garibaldi, di proprietà della famiglia Petrucciani.
Il 3 luglio del 2009, dopo 140 anni di presenza ininterrotta, arrivava l’addio a Benevento della Banca d’Italia, deciso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e comunicato con circolare della Direzione Centrale degli Uffici Locali e dei Servizi del Tesoro. I servizi della Tesoreria dello Stato, si ricorderà, venivano localizzati ad Avellino. Un duro colpo per tutta la città e per la provincia, tanto che nell’immaginario collettivo l’addio della Banca d’Italia ancora oggi è visto come il punto di inizio di un percorso di decrescita e marginalizzazione. I locali della filiale, così come gli alloggi – adesso proprietà di un privato – sono rimasti sempre liberi. La possibile svolta, però, potrebbe essere vicina.
Nelle intenzioni della Confindustria c’è l’acquisto del piano terra e del piano interrato. Spazi utili a ospitare una grande sala conferenze, uffici, una hall di rappresentanza e un’area commerciale.
Dovesse concretizzarsi, il progetto si inserirebbe nel piano di riqualificazione di piazza Risorgimento immaginato dal Comune di Benevento. Nei desiderata di palazzo Mosti, infatti, c’è il ritorno della piazza alla originaria funzione di piazza urbana destinata ai pedoni e alle manifestazioni pubbliche così come l’aveva ideata e disegnata negli anni trenta l’architetto Luigi Piccinato, con lo spazio attualmente dedicato al Terminal Bus da destinare ad area parcheggio.