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Benevento, le studentesse dell’Alberti si tagliano i capelli per sostenere le donne iraniane
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Una ciocca di capelli legata con una corda e tagliata di netto come segno di vicinanza nei confronti di tutte quelle donne che in Iran stanno combattendo per i loro diritti. Così le studentesse dell’istituto ”G. Alberti” di Benevento hanno manifestato il loro dissenso per l’ingiusta morte di Mahsa Amini, una ragazza iraniana di 22 anni, picchiata e uccisa per non aver indossato correttamente il velo.
Stessa sorte è toccata a Hadith Najafi, che era scesa in piazza insieme con tantissime altre donne per poi rimanere vittima della violenta repressione della polizia. Sono loro il simbolo di questa lotta.
Da circa tre settimane in Iran, le donne stanno lottando, a costo della propria vita, in nome della libertà. Oggi l’iniziativa simbolica e di solidarietà delle studentesse sannite, come sta accadendo anche in tantissimi altri istituti italiani, per denunciare i soprusi e la condotta deplorevole portata avanti dal Governo iraniano.
Una ciocca di capelli fuori posto è costata la vita ad una ragazza, una donna come le altre, con i suoi sogni e le sue paura, ma soprattuto con la forza di urlare ”no’ alla dittatura e alle negazioni imposte alla popolazione femminile.
Le interviste nel servizio video