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Dalle cave di marmo al Parco del Taburno: Cautano pensa al museo virtuale per attrarre turisti
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Un museo virtuale per viaggiare nel tempo e riscoprire l’inestimabile patrimonio storico artistico di uno dei borghi più suggestivi del territorio. L’ultima iniziativa volta alla rigenerazione culturale e sociale dei comuni sanniti arriva da Cautano, dove, in ottica finanziamenti PNRR, è stata presentata un’inedita proposta capace di affondare le radici nel passato servendosi delle innovazioni digitali moderne.
Il progetto, denominato ‘‘Borgo Cautano Metaverso il Parco” e ideato dal comune vitulanese in sinergia con l’ente Parco Regionale Taburno-Camposauro e la Pro Loco Cepino Prata, mira a valorizzare fascino e bellezze paesaggistiche dell’intera area, da ammirare ed esaltare tramite la realizzazione di uno speciale museo digitale.
Un immersivo spazio multimediale, lo sviluppo di un’app smart tourism, l’installazione di binocoli virtuali, progetti didattici per gli studenti e un rinnovato canale promozionale, i punti salienti di un’iniziativa capace di riscrivere l’esperienza di visita e fruizione di mete archeologiche e naturalistiche.
Dalle cave di marmo di San Vito al cuore del centro storico, battendo sentieri alle pendici del Taburno-Camposauro dove si respira a pieni polmoni la tradizione millenaria dei mestieri antichi, l’iniziativa rappresenta un ideale connubio tra arte e natura, finalizzato a rilanciare potenziale e attrattività del paese sannita e dei territori limitrofi.
Attirare visitatori in un’ottica di rigenerazione sociale e culturale, tuttavia, non è il solo obiettivo di un progetto che mira anche ad arginare il graduale fenomeno di spopolamento che affligge le aree interne e i piccoli borghi del Sannio. Incrementare il tasso occupazionale e implementare servizi e infrastrutture, gli step principali del percorso di rilancio immaginato dal primo cittadino di Cautano.
L’intervista nel servizio video