CULTURA
Torna ‘Facciamo un pacco alla camorra’. Libera: ‘Momento critico per il Sannio. Siamo preoccupati’
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“Facciamo un pacco alla camorra”, il progetto culturale promosso dal Comitato don Peppe Diana in collaborazione con Libera ed attuato dal Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata, ritorna, in presenza, a Benevento. Un’iniziativa, ormai consolidata nel tempo, che ha l’obiettivo di vendere e far conoscere prodotti enogastronomici realizzati su beni confiscati e, nel corso degli anni, si è fatta apprezzare per la capacità di coniugare la bellezza del riscatto con la valorizzazione del proprio territorio.
Dalla Cgil a Libera, dalla Fidapa all’Anpi, diversi i contributi e le testimonianze portate nel corso della presentazione, organizzata questa sera nell’auditorium ‘Alfonso Tanga’ della Spina Verde, gestito dall’Orchestra Filarmonica di Benevento. Le conclusioni, infine, sono state affidate al Procuratore della Repubblica, Aldo Policastro. In particolare il referente provinciale di Libera, Michele Martino, ha sottolineato come questa manifestazione cada in un momento delicato per il nostro territorio, coinvolto in diverse inchieste e finito sotto i riflettori nazionali per reati di corruzione e malaffare.
All’interno del paniere, realizzato col caratteristico cartone riciclato 100% campano, ogni prodotto racconta la storia di una cooperativa sociale del territorio impegnata nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso il riutilizzo sociale e produttivo di beni confiscati.
Confetture, legumi, sott’oli, barrette di cioccolato: sono espressione concreta e tangibile della filiera di agricoltura sociale – sana, biologica, etica ed inclusiva – che si sta sperimentando attraverso una “Rete d’imprese per lo sviluppo locale”.
Facciamo un pacco alla camorra è dunque il riappropriarsi di un modo di dire nel gergo napoletano e dare una risposta ironica a quelle “fregature” che hanno sottratto al territorio prospettive di sviluppo. Facciamo un pacco alla camorra per restituire, almeno in parte, quelle fregature ricevute negli anni dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Facciamo un pacco alla camorra per restituire beni confiscati alla collettività, bellezza all’ambiente, valore alle tradizioni, dignità alle persone.
Le interviste nel servizio video