POLITICA
Potere al Popolo: “Non rassegnamoci al sistema Benevento”
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“La settimana scorsa si era aperta con l’arresto del Presidente della Provincia Di Maria; quest’altra si è aperta invece con la Procura che sequestra denaro e beni per un valore complessivo di oltre 78 milioni di euro alla Gesesa. Mentre leggiamo le stucchevoli reazioni indignate e accusatorie da parte di chi c’era e poteva vigilare verso chi c’era e doveva vigilare, crediamo che la cosa peggiore di tutta questa situazione è il generale senso di rassegnazione che si viene sempre a creare e su cui l’attuale sistema politico feudale si fonda per intero, impedendo ogni vero cambiamento”. Così in una nota Potere al Popolo Sannio.
“Noi siamo figli di questa terra – spiegano – e ce lo abbiamo marchiato fin nelle ossa: “Che sarà mai un appalto truccato? – Che importa se i fiumi sono inquinati? Noi siamo qui per dire che rassegnarci non è qualcosa che possiamo permetterci, noi siamo qua per dire che non condividiamo l’arroganza di queste persone e che non possiamo concedergli di assolverli in nessun modo, non bisogna concedergli nessuna attenuante: non ci sono zone grigie nell’amministrazione delle risorse pubbliche; pertanto, si può solo essere arrabbiati con chi avvelena il nostro territorio, oppure si è parte del problema.
Detto ciò, vorremmo evidenziare come, almeno per quanto riguarda la questione della Ge. Se. Sa., il problema sia squisitamente politico e ideologico – attacca la nota -. Non vi è dubbio alcuno che se la Ge.Se.Sa. fosse un ente pubblico al 100% e non rispondesse a dinamiche tipiche degli enti privati, la situazione odierna non si sarebbe nemmeno potuta verificare. Durante la recente campagna elettorale per le elezioni amministrative, il tema è stato avanzato dal Comitato Sannita Acqua Bene Comune e raccolto da un solo candidato Sindaco, mentre ci risulta essere stato opportunamente evitato da parte degli altri contendenti e ad ogni modo è rimasto un tema molto marginale nel dibattito pubblico locale.
Pertanto – conclude Potere al Popolo -, vorremmo esortare tutti i figli del Sannio a non lasciarsi mai convincere del fatto che non si può fare nulla, che tutte le forze politiche siano uguali e conniventi, ma soprattutto di non credere mai che non si possa fare nulla o di essere da soli contro la barbarie”.