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Il Centro Servizi per i Consumatori interviene su protocolli tamponi e lancia ‘Sportello Amico’
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L’associazione Centro Servizi per i Consumatori di Apice, da qualche tempo si preoccupa di raccogliere le varie testimonianze riguardando i vari problemi legati al Covid19. Propri in questi giorni – scrive l’associazione – è stata la volta di un nostro assistito che per motivi di salute si reca in ospedale dove come da protocollo gli fanno un primo tampone molecolare naso-faringeo, dove il risultato esce positivo il giorno 14/01/2021; essendo il signore in questione già stato in quarantena a fine novembre per più di 20 giorni; e non fidandosi il giorno 15/01/2021 si reca presso un laboratorio privato per rifare il tampone che esce negativo, ritornando in ospedale gli programmano un altro tampone in data 18/01/2021 e lo stesso risulta negativo.
Come associazione – continua la nota – ci domandiamo come mai può succedere ciò? L’ufficio legale dell’associazione sta effettuando i vari riscontri prima di agire. Questo è solo qualche caso di quello che succede al di fuori della malattia stessa, è una guerra psicologica.
Per questo a breve l’associazione A.C.S. istituirà un “Sportello Amico” con un punto di ascolto per consulto psicologico da utilizzare pe questo periodo della pandemia, continuando il responsabile dell’associazione Mesisca Michele che l’aiuto di un psicologo non è una cosa da vedere come malattia ma e un aiuto a tutti noi per acquistare più fiducia nelle proprie azioni.
Uno sportello – conclude il Centro Servizi – capace di fare promozione, consulenza, informazione e assistenza in favore dei consumatori rispetto ai propri diritti. Fornire alle popolazioni del territorio informazioni ed assistenza riguardanti la normativa con particolare riferimento alle disposizioni Covid-19.