fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Fortore

Ecco ‘Terra Buona’ con il Babbo Natale ‘rurale’ dell’entroterra che sostiene i piccoli produttori

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Un surreale Babbo Natale rurale alle prese con pecore, cavalli e potatura degli ulivi. E’ questa l’immagine evocativa e a tratti goliardica scelta dai piccoli produttori dell’entroterra campano, riuniti dal progetto “Terra Buona”, per promuovere un Natale sostenibile.

Contro un consumismo senz’anima che svuota le tasche, ma troppo spesso ingrassa solo grande distribuzione e multinazionali, “Terra Buona” propone un dono all’insegna della scoperta del territorio e della difesa del paesaggio e dell’economia locale. Per dare carne e barba a un proposito così ambizioso ci voleva un vero Eco-Babbo Natale, come quello interpretato da Erminio Nardone (attivista, a sua volta, dell’associazione irpina “Ecopotea”).

«L’obiettivo – spiega Roberto Fiorino, uno dei promotori della rete di “Terra Buona” – è quello di sostenere i produttori tradizionali, particolarmente in affanno in questo momento storico, e al contempo offrire al consumatore un prodotto che non si limiti a soddisfare un semplice bisogno primario di nutrizione, ma che racconti una storia e, in qualche modo, permetta un “viaggio” sensoriale, una scoperta del paesaggio in questi tempi di isolamento. Con lo stesso ottimismo, abbiamo inserito nei pacchi di “Terra Buona” un buono per poter accedere a esperienze gastronomiche sul posto e percorsi rurali successivamente alla fine delle restrizioni sanitarie».

Il progetto “Terra Buona”, promosso da una sinergia di cooperative sociali del Fortore, punta infatti a promuovere una “land experience” immersiva in grado di «condensare il valore inespresso di un intero paesaggio, inteso come insieme di valori e sapori incastonati tra i territori e le comunità che li vivono».

Attraverso una riconsiderazione del cibo nei suoi aspetti sociali, culturali e relazionali – è l’auspicio – il consumo critico e consapevole può dischiudere possibilità di salvaguardia ambientale ed economia circolare, restituendo un futuro ad aree interne in via di spopolamento, ridotte a periferia della modernità.

Annuncio

Correlati

redazione 3 settimane fa

Sigari cubani, articoli per collezionisti e ottima cioccolata: il ‘Tabacchicco’ di Giovanni D’Addona punta sull’eccellenza

redazione 1 mese fa

Tra calcio, economia e imprenditoria. I ricordi di Gian Raffaele Cotroneo: “La gioia più bella? La promozione in C2”

redazione 2 mesi fa

Sedici i ‘fenomeni’ imprenditoriali che creano valore per la comunità: oggi tappa regionale a Benevento

redazione 3 mesi fa

Il sindaco Mastella ha ricevuto il presidente del gruppo Solitek: confermato l’investimento a Benevento

Dall'autore

redazione 8 ore fa

Telesi@, il 23 aprile la Terza Giornata dell’Orientamento post-diploma

redazione 8 ore fa

Ferrovia Valle Caudina, Fucci: “Raccolto l’impegno di EAV e ANSFISA ad accelerare la riapertura della linea”

redazione 9 ore fa

Pietrelcina, più ordine e decoro nei luoghi di San Pio: scattano divieti per le attività commerciali

redazione 9 ore fa

Ancora miasmi in zona Ponte Valentino, l’opposizione: ‘Verifiche urgenti e necessarie per accertare fonte’

Primo piano

redazione 9 ore fa

Pietrelcina, più ordine e decoro nei luoghi di San Pio: scattano divieti per le attività commerciali

redazione 9 ore fa

Ancora miasmi in zona Ponte Valentino, l’opposizione: ‘Verifiche urgenti e necessarie per accertare fonte’

redazione 10 ore fa

Questione Aree Interne, i vescovi presentano la lettera ‘La sfida impossibile’

Christian Frattasi 13 ore fa

Suicidi in carcere, anche a Benevento un presidio per sensibilizzare la società e la politica sul tema

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content