ECONOMIA
Ristorazione, tour di M.I.O. in città: “Regole chiare, rischiamo pandemia sociale”
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“Abbiamo bisogno di regole certe e verità da parte del Governo. Bar, ristoranti ed alberghi non possono continuare in questa situazione di incertezza”. A parlare è il ristoratore viterbese Paolo Bianchini, portavoce nazionale del movimento M.I.O Italia che raggruppa moltissimi imprenditori del settore del food e dell’ospitalità.
Ha incontrato questo pomeriggio, all’Hotel “Il Molino”, il gruppo Emergenza Ristorazione di Benevento in un confronto per capire quali potranno essere gli scenari futuri: “Il Governo deve dirci la verità – ha detto -. Abbiamo i nostri clienti che hanno paura di venire nei locali al chiuso e chi non ha la possibilità di avere dei tavoli all’aperto è praticamente fuori mercato”.
Tra le battaglie che Bianchini sta portando avanti c’è quella del ‘restate chiusi’. Un consiglio ai colleghi ristoratori: “Chi ha provato a riaprire il 18 maggio oggi, purtroppo, sta chiudendo di nuovo. E’ una semplice questione di costi che non possono essere sostenuti con i ricavi, che oggi sono al 30% rispetto al passato”. Un dato sugli incassi confermato anche dai ristoratori sanniti.
A pesare però c’è anche il lato psicologico: “I clienti non si sentono al sicuro al di fuori delle loro abitazioni – ha sottolineato il ristoratore –; questo implica un danno serio ad un comparto che rappresenta il 13% del Pil nazionale”.
La paura, però, è anche quella degli imprenditori che rischiano di vedere andare in fumo anni di lavoro: “Per questo – ha concluso – abbiamo istituito una task force per sostenere psicologicamente i colleghi in difficoltà. Questa pandemia è stata una tragedia, ma a breve potrebbe arrivare anche una pandemia sociale che sarà altrettanto grave”.