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“Benevento non si lega”, le sardine sannite: “In piazza contro odio e populismo”
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I manifestanti cantano ‘Bella Ciao’. Si alternano al microfono e raccontano le loro esperienze: c’è chi chiede maggiore attenzione ai giovani, chi parla di accoglienza ed antifascismo e chi si scaglia contro la retorica del populismo. C’è anche un signora di Pisa, prende il microfono e perla della sua storia: “Sono qui in visita da alcuni parenti. Come ho saputo di questa manifestazione sono voluta venire per dare il mio contributo”. E’ il popolo delle sardine che si è ‘stretto’ anche a piazza Federico Torre, a Benevento per manifestare cercando di porsi come argine al centrodestra.
Come nel resto d’Italia, fianco a fianco, ci sono giovani e adulti, studenti e lavoratori uniti da una idea comune e dall’ormai noto slogan “Benevento non si lega”. Come nelle altre piazza del Paese anche nel Sannio l’appuntamento è partito da Facebook: un tam-tam che ha portato in piazza più di 200 persone. Tra di loro anche l’ex sindaco di Arpaise Filomena Laudato: “Sono venuta perché me lo ha chiesto una mia concittadina 16enne – ha raccontato -. Ho detto subito di si”.
La serata è proseguita con interventi e canti. Un flash mob, senza simboli e senza la presenza di partiti, ma che lancia un segnale ‘politico’ forte e che attende di essere intercettato.