Cittadini
Rione Libertà, la denuncia di una famiglia: “Piove in casa. Il Comune intervenga”
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Le immagini che vi stiamo mostrando sono state registrate da un cittadino di Benevento. Siamo all’interno del bagno della sua abitazione, di proprietà del Comune, in via Lungosabato don Emilio Matarazzo. Ntr24 ha raccolto la segnalazione di una famiglia che da qualche settimana vive una situazione di enorme disagio. “Abbiamo avvisato il Comune, ma per ora nessuno interviene perché ci hanno detto che mancano i fondi”. Nella casa vivono in quattro: i genitori e due figli che sono costretti ad utilizzare un altro bagno presente nell’appartamento, ma senza poter fare la doccia.
Le nostre telecamere hanno immortalato l’enorme perdita che è presente nella stanza. Un lato è stato completamente devastato dall’infiltrazione, mentre l’umidità continua a diffondersi sull’intero soffitto ed ha raggiunto anche una camera da letto adiacente.
Intanto, dalla plafoniera piovono gocce e la situazione continua a peggiorare. “Ci siamo anche affidati ad un legale”, ci ha raccontato la famiglia ormai esasperata per la vicenda.
Il bagno è diventato un piccolo accampamento con asciugamani per terra per contenere l’acqua che cade al suolo e contenitori lasciati in alcuni punti dove il soffitto gocciola per tutto il giorno.
I cittadini hanno anche chiamato i vigili del fuoco che nel loro sopralluogo hanno evidenziato il forte degrado che caratterizza la stanza ed hanno consigliato, a scopo precauzionale, di non utilizzare l’impianto elettrico del bagno per evitare conseguenze peggiori.
In attesa di un intervento risolutivo da parte di Palazzo Mosti, aumentano anche le preoccupazioni della famiglia: per ora, infatti, la problematica riguarda solo una stanza, ma la paura è che la criticità possa peggiorare coinvolgendo anche altri ambienti o anche gli altri appartamenti.
“Chiediamo un intervento rapido – hanno concluso gli inquilini -. Non si tratta di una piccola perdita o di un po’ di umidità. La questione non può essere trascurata a lungo altrimenti si rischia di peggiorare ancora”. Una richiesta legittima da parte di una famiglia che chiede solo di poter vivere la propria abitazione in maniera dignitosa e serena al di là dei conti pubblici.