CULTURA
La bellezza e la fragilità del Sannio a confronto attraverso le eccellenze del territorio
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Le eccellenze del territorio sannita, ma anche la sua fragilità sismica e idrogeologica. E’ il dualismo che ha dato vita al convegno, promosso dal Club Unesco di Benevento, alla Camera di Commercio del capoluogo.
Un confronto avvenuto grazie alla partecipazione dei due docenti dell’Unisannio, Francesco Guadagno e Ettore Varricchio, che hanno affrontato i temi legati alla sicurezza e sviluppo della provincia di Benevento. Un confronto che si è tenuto, non a caso, nell’anniversario del terremoto dell’Irpinia del 23 novembre del 1980.
Dopo 38 anni si torna a riflettere sul tema della salvaguardia e controllo del territorio senza però perdere di vista il futuro e l’imminente nomina a “Città europea del vino” 2019.
“Lo stato idrogeologico del territorio beneventano, rischi e prospettive” è stato il tema trattato dal professore Guadagno che ha sottolineato l’importanza della prevenzione sismica e di quella idrogeologica. “E’ evidente – ha spiegato il docente dell’Unisannio – che prevedere eventi del genere è impossibile, ma si può agire sul campo della prevenzione con Piani di Protezione Civile e una maggiore cultura dei cittadini”. Buone pratiche utili non solo per la sicurezza personale, ma anche per quella delle attività produttive di eccellenza.
Dalla difesa del territorio al suo sviluppo. Un passaggio necessario che il Sannio è in grado di fare grazie alle innumerevoli produzioni di eccellenza presenti sul territorio. Dalla carne, ai prodotti caseari fino al tartufo, vino e olio. Un patrimonio naturale da valorizzare anche in vista dell’importante appuntamento della città europea del vino che potrebbe rappresentare il volano per lo sviluppo di tutte le filiere agroalimentari di eccellenza presenti nel Sannio.