ECONOMIA
Commercio, Confesercenti: ‘Comune assente. Il grande marchio non porta ricchezza’
La Camera di Commercio in campo per Natale. Alviggi: “Lungo il Corso Garibaldi un bosco di abeti per ricreare l'atmosfera delle festività”Ascolta la lettura dell'articolo
Riprende quota in città il problema del commercio a Benevento. Questione dehors, arrivo dei grandi marchi, preoccupazione per gli esercenti del centro e screzi tra i banchi di Palazzo Mosti sono i diversi tasselli di un quadro complesso. Una problematica che esiste da tempo nel Sannio e che non è emersa solo nelle ultime settimane. Resta, però, il tema di fondo che sembra essere un nodo che nessuno riesce a scogliere tra nuove chiusure e preoccupazioni per il futuro.
Ntr24 ha provato a fare il punto della situazione con il presidente di Confesercenti, Gianluca Alviggi, scattando una fotografia a 360 gradi sull’universo del commercio del capoluogo sannita. In primis una riflessione sulla categoria: “Da troppo tempo – ha detto – incapace di fare fronte comune. Non riusciamo ad avere una compattezza per portare i problemi sui tavoli che contano. La lamentela singola è sterile e non risolve i problemi”.
L’incapacità del comparto di fare rete si traduce nella difficoltà di portare alle istituzioni le criticità. “Immagino il tema depurazione che limita le nuove aperture – ha commentato il presidente -, ma anche le difficoltà che trovano le attività storiche a confrontarsi con la burocrazia. La politica del grande marchio non crea ricchezza se non c’è attenzione per chi vive e produce per il territorio”.
La visione, dunque, deve essere molto più ampia e, necessariamente, abbracciare un progetto di valorizzazione delle attività del centro storico e non solo. “Negli anni abbiamo fatto moltissime proposte – ha spiegato Alviggi -, ma non è cambiato nulla. Il singolo evento non può fare la differenza”.
E a proposito di eventi, è il Natale il prossimo. Dal Comune parlano di un programma in sordina, a causa della mancanza di fondi, e per questo la Camera di Commercio si mobilita. L’obiettivo è tramutare il corso Garibaldi in un piccolo bosco dove passeggiare e fare acquisti. “Non dobbiamo competere con Salerno per luminarie – ha concluso Alviggi -. Dobbiamo, invece, dare vita ad un evento capace di valorizzare le nostre qualità”.