CRONACA
Pena e perdono, la Procura celebra la Giornata della memoria delle vittime della mafia
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La Procura della Repubblica di Benevento ha celebrato la Giornata della memoria delle vittime della mafia. All’Auditorium di San Vittorino i magistrati sanniti hanno dato vita ad un incontro dal tema “Vittima e autore del reato: sanzione, riparazione e riconciliazione”. Una manifestazione, dunque, che ha avuto il duplice scopo di ricordare chi ha dato la vita per la lotta alla mafia, ma anche per una riflessione sulla situazione attuale e promuovere un confronto sul perdono e giusta pena.
“Senza memoria non c’è futuro – ha commentato il procuratore Aldo Policastro -. Il nostro impegno deve essere quotidiano e teso a portare avanti e non far morire le idee e le battaglie di chi ha dato la vita per la legalità”
All’incontro erano presenti le più alte cariche istituzionali della Giustizia nazionale, regionale e locale, ma anche gli esponenti dell’Unisannio e del mondo dell’associazionismo. Una momento per fare rete, dunque, ma anche per analizzare il nuovo mondo nel quale si muove la mafia e la criminalità organizzata. “Un settore sempre più vicino all’economia e alla finanza e che necessità di approcci sempre nuovi”, come ha spiegato Giovanni Conzo, procuratore aggiunto della Repubblica di Benevento.
Come detto, però, la giornata non è stata solo dedicata al contrasto alla criminalità organizzata, ma anche per avviare nell’autore e nella vittima del reato, percorsi di consapevolezza degli errori commessi e del male ricevuto e di riavvicinamento, perdono e riconciliazione. “Nelle carceri italiane abbiamo il 69% di recidiva – ha spiegato Francesco Occhetta, de La Civiltà Cattolica -. Un dato significativo che ci impone una seria riflessione sul tema della rieducazione”.