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Giovani e lavoro, il futuro possibile nel Sannio con un ‘ecosistema’ imprenditoriale
E' quanto emerso dalla tavola rotonda a Palazzo Paolo V sul tema "Finchè c'è il lavoro, c'è speranza", organizzata dalle Acli provinciali di Benevento in collaborazione con CivesAscolta la lettura dell'articolo
Aiutare i giovani a riconquistare la fiducia nel poter costruire un futuro lavorativo e di vita nel Sannio: è questo l’obiettivo emerso dalla tavola rotonda sul tema “Finché c’è il lavoro c’è speranza”, organizzata dalla Acli Provinciali di Benevento e da Cives a Palazzo Paolo V a cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali, dell’associazionismo, dei sindacati, del mondo dell’imprenditoria e dell’Unisannio.
Il tema del lavoro sarà anche al centro del X Cammino di riconciliazione e pace in programma il 19 maggio prossimo.
Una riflessione, quella di oggi, sulle azioni da intraprendere in maniera sinergica per un Sannio che risulta, con il 32%, ultimo in Italia per tasso di occupazione rispetto anche al resto del Sud dove si raggiunge il 43%, fa i conti con il costante spopolamento e dove le trasformazioni sociali, indotte dalle nuove professioni e dall’ingresso della robotica nel mondo industriale, incidono molto sulla tenuta sociale.
“Serve, perciò – spiega il presidente delle Acli provinciali, Danilo Parente -, una riflessione condivisa per programmare risposte adeguate che sappiano conciliare le esigenze della produttività e della dignità umana.”
“Restare sul proprio territorio – secondo il coordinatore di Cives e direttore pastorale del Lavoro, Ettore Rossi -, è oggi più che mai un atto di coraggio: per questo è necessario trasformare i punti di debolezza in opportunità e costruire un ecosistema imprenditoriale che punti all’innovazione per sostenere i giovani nell’auto-imprenditorialità.”
“Una soluzione possibile – secondo l’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca -, sta nel tenere conto delle caratteristiche geomorfologiche del territorio.”
Le dichiarazioni nel servizio video