Comune di Benevento
Asia, l’annuncio di Mastella: “La nuova sede in un opificio confiscato a contrada Olivola”
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L’Asia Benevento, a breve, potrebbe avere una nuova sede amministrativa ed operativa. A comunicarlo è stato il sindaco Clemente Mastella, a margine della conferenza stampa per presentare le iniziative per il nuovo Piano Traffico e Sosta.
Il nuovo quartier generale, come già prospettato dall’amministratore Madaro, sarà a contrada Olivola in un ex cementificio, affidato all’Agenzia Nazionale Beni Confiscati e Sequestrati.
Una notizia importante sotto diversi aspetti. Il primo riguarda i residenti del quartiere Ponticelli che, da anni, chiedono lo spostamento della sede logistica dell’Asia. Non è l’unico vantaggio, però, l’arrivo a contrada Olivola darebbe la possibilità alla azienda di trasporto e raccolta rifiuti di risparmiare sui costi di affitto e gestione degli uffici amministrativi e portare in un’unica sede l’intera struttura.
Un passaggio, però, che non sarà brevissimo. L’opificio industriale, infatti, dovrà, essere oggetto di lavori di riqualificazione per ospitare l’Asia che ha necessità differenti rispetto al progetto originale dell’impianto.
La proprietà resta la logistica dei rifiuti che dovrebbe rappresentare il primo passo: un progetto, infatti, avrebbe già individuato la zona dove posizionare i mezzi e dove creare una piccola area di stoccaggio. Il tutto sarebbe realizzabile con un investimento contenuto. Saranno proprio gli aspetti finanziari, dunque, a dettare i tempi e le decisioni di azienda e Palazzo Mosti che nei prossimi giorni torneranno a parlare nel tentativo di stabilire un cronoprogramma operativo.
Resta in piedi anche la questione dell”ex Laser. La struttura potrebbe tornare in vendita secondo il sindaco Mastella. Una decisione che potrebbe, sicuramente, rimpinguare le casse comunali, ma nel ragionamento va considerata anche la possibilità di sfruttare l’impianto – attualmente sovradimensionato per le esigenze della sola città capoluogo – che potrebbe tornare utile in vista della costituzione dell’Ato. Anche queste sono questioni che saranno valutate nei prossimi giorni.
Per ora il primo passo è stato fatto e l’Asia aspetta solo di avere una nuova casa.