Associazioni
Autismo, Angsa: “Più conoscenze scientifiche per aumentare l’inclusione scolastica”
Al Museo del Sannio un convegno sul tema promosso dall'associazione nazionale genitori soggetti autisticiAscolta la lettura dell'articolo
Intervenire in età prescolare e scolare attraverso percorsi riabilitativi che si basano sull’analisi scientifica del comportamento, per cui il cambiamento è il frutto di una serie di stimoli adeguati e di risposte positive, può determinare una forte riduzione di comportamenti disfunzionali ovvero ripetitivi o autolesionistici e aumentare la comunicazione e l’apprendimento. E’ quanto emerso dal convegno promosso da Angsa Campania svoltosi al Museo del Sannio nell’ambito della settimana dell’autismo incentrata sul ruolo della scuola nell’inclusione dei bambini e degli adolescenti con autismo.
Una diversità che ha manifestazioni molteplici e che fa registrare un forte aumento rispetto alle altre disabilità e per le quali – secondo la presidente di Angsa Campania, Claudia Nicchiniello – sono necessari professionalità sempre più alte all’interno del contesto scolastico per favorire risposte appropriate e individualizzate che siano di natura scientifica.
Ai fini dell’integrazione degli alunni autistici è necessaria una strategia unitaria che coinvolga con il costante e fattivo dialogo istituzioni scolastiche, medici, genitori ma anche conoscere anche best practice di percorsi di inclusione, come quelle messe in campo dagli istituti scolastici “Bosco Lucarelli” e “Torre” di Benevento e le azioni dell’ASL Benevento, pioniera ad applicare il metodo dell’analisi applicata del comportamento ABA (applied behavior analysis).
Al convegno hanno partecipato rappresentanti dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna e formatori di Trento.