Elezioni, puzzle candidature in costruzione: tutti i nomi in lizza tra dubbi e riconferme

Un autentico guazzabuglio. E’ il puzzle delle candidature nei collegi proporzionali e uninominali che interessano il Sannio per Camera e Senato in vista delle Politiche del prossimo 4 marzo. Si compone a rilento, un tassello alla volta. E spesso i pezzi non riescono proprio ad incastrarsi. Le liste vanno presentate tra il 29 e il 31 gennaio.

Per quel che riguarda il Partito Democratico, al Senato nel collegio Campania 1 (Benevento-Caserta-Avellino) non è così scontata la presenza nel listino proporzionale – in qualità di capolista, unica posizione che garantisce l’elezione sicura – del sottosegretario uscente Umberto Del Basso De Caro. Da Roma arrivano segnali contrastanti: in Campania, causa sondaggi che vedono il Pd soccombente in quasi la totalità dei collegi uninominali, c’è la concreta possibilità che i big siano dirottati sul maggioritario per riequilibrare il gap. Qualcuno sostiene pure che laddove è più marcato e palese il voto d’opinione (nel proporzionale appunto, considerato che l’elettore sceglie principalmente il simbolo) si starebbe pensando di evitare la candidatura di esponenti del Governo in carica. La partita rimane apertissima: Del Basso De Caro è sempre in lizza per capeggiare il listino al Senato, ma alla fine potrebbe essere pure dirottato nel proporzionale alla Camera, sempre da numero uno. Non è escluso neppure che gli sia chiesto di correre nell’uninominale alla Camera.

E Carmine Valentino? In quest’ultimo caso, il segretario provinciale del Pd rischierebbe seriamente di restare fuori dalla sfida e sarebbe costretto a ripiegare sul terzo posto nel listino proporzionale per Montecitorio.

Non se la passa meglio Forza Italia: se da una parte Nunzia De Girolamo è l’unica a potersi ritenere blindata da una pluricandidatura nel listino proporzionale alla Camera (si parla di cinque collegi), dall’altra il partito di Berlusconi è alle prese con un serrato confronto interno che mette di fronte, per la scelta del candidato nell’uninominale alla Camera, il coordinatore provinciale Fernando Errico (caldeggiato dall’ex Ministra delle Politiche Agricole) e il giovane rampante Leonardo Ciccopiedi, sponsorizzato da Francesca Pascale e dai suoi più stretti collaboratori. La De Girolamo ha puntato i piedi e promette battaglia, ma il documento sottoscritto dai Sindaci a favore di Errico più che la certificazione di un’investitura è sembrato un segnale di debolezza. Un tentativo di giocarsi la carta migliore in un testa a testa dall’esito tutt’altro che scontato. Più o meno l’effetto che ha avuto la comunicazione dell’esito dell’assemblea provinciale del Partito Democratico ad inizio gennaio (con la designazione del ticket De Caro-Valentino), suonata più come una manovra per forzare la mano che come un passaggio obbligato. Di solito chi ha in mano il punto migliore, lo mostra sempre alla fine. E la posta la lascia alzare ai concorrenti.

Sta cercando affannosamente la quadra anche il sindaco Clemente Mastella, con la moglie Sandra Lonardo in pole per capeggiare il listino al Senato di Noi con l’Italia (la cosiddetta Quarta Gamba del centrodestra, che però per partecipare alla ripartizione dei seggi dovrà conquistare il 3% a livello nazionale) e per competere, contestualmente, sull’uninominale nel collegio Benevento-Santa Maria Capua Vetere in rappresentanza di tutto il centrodestra. Prende quota il suggestivo scenario che vedrebbe Lady Sandra guidare il listino di Forza Italia per Palazzo Madama, ma anche il secondo gradino non sarebbe poi tanto male se davanti avesse un pluricandidato. A far preferire la Lonardo rispetto al figlio Pellegrino, favorito della vigilia per la candidatura di casa Mastella, l’alternanza di genere che impone alle dirigenze dei vari partiti di reperire candidate donne dotate di un certo appeal elettorale. Diverse la ipotesi in campo, ma finora nulla di veramente concreto.

In rialzo il borsino per Pasquale Viespoli, proiettato nella posizione numero uno nel listino proporzionale alla Camera sotto le insegne di Fratelli d’Italia. Quella di oggi potrebbe essere una giornata campale per comporre il mosaico, e vale per quasi tutti i partiti.

Le uniche certezze per adesso riguardano il Movimento 5 Stelle, con i verdetti delle Parlamentarie che hanno premiato Pasquale Maglione e Sabrina Ricciardi, che saranno entrambi al terzo posto, rispettivamente nei listini proporzionali per Camera e Senato. A breve i nomi dei candidati per i collegi uninominali.

Liberi e Uguali schiererà Enzo Parziale numero due nel proporzionale al Senato, Alessandra Limata e Angelo De Marco in seconda e terza posizione nel proporzionale alla Camera. Nell’uninominale alla Camera correrà il presidente Anpi Amerigo Ciervo.

Per la lista Europa di Emma Bonino scenderà in campo il cognato di Mastella, Pasquale Giuditta. Il sindaco di Summonte sarà capolista nel proporzionale alla Camera ed è a caccia di candidati sanniti.

Per Civica Popolare, potrebbero essere della partita il vice-presidente della Provincia di Benevento Francesco Maria Rubano, oltre ai sindaci Domenico Parisi (Limatola) e Mauro De Ieso (Pago Veiano). L’ex assessore al Comune di Benevento Luigi Bocchino sarà candidato con “Energie per L’Italia” di Stefano Parisi (orbita centrodestra, ma fuori dalla coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni-Cesa/Fitto), rappresentata in Campania dall’ex deputato Pd Guglielmo Vaccaro.