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Il futuro dei beni culturali della Provincia: alla Rocca incontro con il sottosegretario Cesaro
L'esponente del Governo: “Gli Enti devo essere messi in condizione di gestire il patrimonio in loro possesso”Ascolta la lettura dell'articolo
Quale sarà il futuro dei musei e beni culturali di proprietà della Provincia di Benevento? E’ la domanda alla base dell’incontro promosso dai vertici della Rocca dei Rettori dopo la riforma introdotta dalla legge n. 56 del 2014, che ha sottratto la Cultura dalle competenze fondamentali delle Province e che ha gettato gli enti locali in una situazione di forte criticità.
Un quesito fondamentale per il Sannio, viste le sue aspirazioni turistiche, e che il presidente Ricci ha voluto girare al sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, Antimo Cesaro, presente in città per partecipare all’incontro. “Una domanda che assume ancora più significato – ha sottolineato il sottosegretario ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro – visto che la Provincia attende ancora una risposta sulla questione dal ministro Franceschini”.
La Rocca, intanto, ha siglato nel maggio 2016 un protocollo con la Regione Campania per il trasferimento delle risorse umane e finanziarie al fine di assicurare per la collettività amministrata la corretta gestione dei servizi. Un passaggio importante che però non risolve il problema della valorizzazione e tutela dei beni culturali. “Alla luce del risultato referendario – ha spiegato Cesaro – bisogna rivedere la situazione anche attraverso il ripensamento degli strumenti normativi a partire dalla Finanziaria”.
“Benevento – ha aggiunto Ricci – è una provincia con notevole patrimonio artistico. Siamo proprietari di eccellenze culturali e la legge Delrio ha sottratto le competenze necessarie per tutelare il nostro patrimonio. Siamo riusciti a difendere la nostra rete museale con fondi regionali di un milione e 300mila euro e anche grazie alla collaborazione dell’agenzia Sannio Europa. Lo abbiamo fatto con grandi sacrifici visto che l’Ente ha preso in due anni circa 130 dipendenti.
Ora – ha concluso il presidente – c’è una inversione di tendenza per resuscitare un corpo ormai flagellato. C’è bisogno di un’opera di rianimazione visto che la Rocca e ormai è diventata un buon attrattore turistico”.
Al termine dell’Incontro è stato anche presentato il catalogo: “Omaggio a Massimo Rao”, a cura di Ferdinando Creta e Francesca Sacchi Tommasi (2000diciasette edizioni, Telese Terme 2017), dedicato allo straordinario pittore di San Salvatore Telesino, che ha studiato nel Liceo Artistico di Benevento e che ha lasciato troppo presto, a soli 46 anni, la scena artistica internazionale. Una pubblicazione che rappresenta l’ennesima dimostrazione della ricchezza della cultura che il Sannio riesce ad esprimere.