CULTURA
Presentata la II edizione della rassegna ‘Santa Sofia in Santa Sofia’
Dal 29 ottobre al 27 maggio prossimi concerti di musica classica, arte, storia, presentazione di libri animeranno i luoghi del sito Unesco della città di BeneventoAscolta la lettura dell'articolo
Sarà un contenitore culturale di qualità, come l’ha definita il direttore artistico Marcella Parziale, la seconda edizione della rassegna “Santa Sofia in Stana Sofia”, promossa dall’associazione Accademia di Santa Sofia, presentata oggi a Palazzo Mosti e che prenderà il via domenica 29 ottobre prossimo presso il complesso Patrimonio Unesco di Benevento.
Sarà un dialogo costante tra musica classica, letteratura, arte, teatro e storia il cartellone fitto di appuntamenti che si svolgeranno perlopiù di domenica una volta al mese fino a maggio prossimo e toccheranno anche il Teatro San Vittorino, la Biblioteca provinciale, il Museo del Sannio, oltre alla Chiesa di Santa Sofia, con la presenza di artisti di fama nazionale e internazionale e allievi del Conservatorio Nicola Sala di Benevento e le conversazioni storico-culturali di don Mario Iadanza e Marcello Rotili che precederanno i concerti.
Da Mozart a Bach, dalle colonne sonore di Morricone, Rota e Piovani alle note di Haydn e Tosti fino alle evocazioni letterarie, artistico-teatrali su Caravaggio, alla Lectura Dantis, alla poesia di D’Annunzio, la proposta culturale dell’Accademia Santa Sofia sarà multidisciplinare e variegata, soddisfacendo la domanda culturale proveniente dal territorio.
L’obiettivo dell’Accademia, membro del CIDIM dall’anno scorso perché si avvia a diventare Fondazione, è quello di sempre: valorizzare, con questa rassegna collaterale all’ormai quasi decennale percorso artistico e concertistico il territorio e contribuire al flusso turistico sul sito Unesco della città attraverso la cultura e la sinergia interistituzionale.
L’evento, infatti, gode del sostegno del Comune e della Provincia di Benevento, del Conservatorio “Sala”, della Prefettura, in qualità di rappresentante territoriale del Fondo Edifici di Culto del ministero dell’Interno, dell’Unifortunato e della Regione Campania.
Le dichiarazioni nel servizio video – Il programma nella galleria fotografica