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La protesta al “Rummo”: sia garantito il servizio di interruzione di gravidanza
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Denunciare la mancata applicazione della legge 194 e di fatto l’impossibilità di abortire per l’assenza di personale non obiettore. Questo l’obiettivo principale della protesta messa in atto in mattinata da un gruppo composto da varie associazioni davanti all’ospedale “Rummo” di Benevento.
Dalla direzione del nosocomio sannita fanno sapere però che, nonostante la mancanza di personale sanitario non obiettore, il servizio di interruzione volontaria di gravidanza è sempre stato garantito grazie ad un protocollo d’intesa con l’Asl per avere due professionisti in reparto per due giorni a settimana. Ma il presidio è stato anche occasione per protocollare la richiesta di un incontro con la direzione sanitaria per avere chiarimenti sulla presenza dell’associazione pro-life all’interno della struttura pubblica che – secondo i manifestanti – da anni ostacola la libera scelta delle donne in materia di maternità e corpo.
Le dichiarazioni nel servizio video