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“Santi Quaranta”, il bilancio dei volontari ad un anno dalla riqualificazione
Per il futuro in programma due nuovi progetti di recupero: uno per l'Abbazia di San Modesto e l'altro per l'Anfiteatro RomanoAscolta la lettura dell'articolo
I volontari dei “Santi Quaranta” festeggiano un anno di attività. Il 30 maggio 2015, infatti, è iniziata l’avventura del gruppo di cittadini che ha deciso di restituire alla comunità una delle aree storiche di Benevento che era caduta nel dimenticatoio.
Un lavoro faticoso che ha visto i volontari impegnati nella bonifica di un ettaro di terreno e nella valorizzazione di una parte dell’inestimabile patrimonio storico del capoluogo. Un progetto che ha dato degli ottimi risultati: sia dal punto di vista della fruizione del sito, che è tornato a disposizione dei cittadini, sia da quella della tutela delle antiche strutture esistenti, che sono state liberate da rovi ed erbacce. Un’idea nata dall’impulso di Felice Presta e del sito d’informazione Sannio Report.
A breve, il portale web dovrebbe dar vita anche ad una onlus per portare avanti nuove iniziative. Accanto ai “Santi Quaranta”, infatti, i volontari puntano su due progetti: il primo riguarda l’Abbazia di San Modesto, situata nei pressi di Calata Olivella, al quartiere Triggio. Presto, sarà presentata la richiesta di affidamento alla Soprintendenza competente, mentre al Comune sono già stati chiesti alcuni accertamenti sull’area.
La seconda iniziativa, invece, riguarda l’Anfiteatro Romano e a un percorso di collegamento con i Santi Quaranta e il Ponte Leproso.
Unica nota dolente di un anno di lavoro, secondo gli attivisti, riguarda il Comune di Benevento. “Dopo un primo interessamento da parte delle istituzioni siamo stati abbandonati. Abbiamo bisogno della corrente elettrica e di un sostegno concreto – ha concluso Presta -. Gli eventi di ‘Città Spettacolo’ che si sono svolti sul sito hanno dimostrato le potenzialità del nostro lavoro, per questo dalla prossima amministrazione ci aspettiamo maggiore collaborazione”.