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Libera celebra il ricordo di Delcogliano e Iermano contro l’oblio della memoria
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Il grado di civiltà di una comunità si vede anche dal rispetto che porta nei confronti di chi ha dato la vita nel tentativo di migliorarla. Se questo fosse l’unico metro di giudizio per Benevento sarebbe davvero dura.
Spiegare perché alla base del monumento in ricordo dell’assessore regionale Raffaele Delcogliano, morto in un agguato delle Brigate Rosse nel 1982, era stata posizionata l’insegna per raggiungere i bagni della Villa Comunale di Benevento è quasi impossibile.
E’ altrettanto difficile capire perché la targa del piazzale di fronte la Chiesa dell’Addolorata e che porta il nome di Aldo Iermano, autista di Delcogliano anche lui deceduto nell’agguato, è assente dal 2011.
Due casi emblematici di come il ricordo troppo spesso sia un esercizio di formalità. Non è così per tutti, però. Questa mattina, infatti, il coordinamento di “Libera” Benevento ha voluto ridare la giusta attenzione alla questione con due celebrazioni. La prima nel giardino del viale degli Atlantici, alla presenza delle autorità militari del capoluogo e dei familiari delle vittime, e la seconda al Rione Libertà.
Da oggi al posto dell’insegna dei bagni ci sarà una vaso di cemento con dei fiori, “perché – hanno spiegato da Libera – anche nelle situazioni più complesse possono sbocciare grandi esempi”. All’Addolorata, invece, la targa tornerà ad indicare a tutti i cittadini il sacrificio di Iermano.
Un momento emozionante, soprattutto, per i familiari dell’autista di Delcogliano che da tempo chiedevano il ripristino dell’insegna. “Siamo felicissimi – ha commentato Angelina Zarro, la vedova Iermano -, mi auguro che mio marito possa tornare ad essere un esempio di legalità ed onestà per tutti i giovani di Benevento”.