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Comunali, la precisazione di Del Basso De Caro: “Pd inclusivo, non cacciamo nessuno”
Conferenza stampa dei vertici del Partito democratico per chiarire le polemiche con il sindaco Pepe: “Gli amministratori uscenti tesserati devono candidarsi nella nostra lista”Ascolta la lettura dell'articolo
“Il Partito Democratico è inclusivo e non ha intenzione di cacciare nessuno”. Sono le parole del sottosegretario di stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, in merito alle polemiche nate con l’ala dem che fa capo al sindaco Fausto Pepe, in vista delle prossime elezioni amministrative.
I vertici del partito al completo – insieme con l’esponente del Governo Renzi c’erano il segretario provinciale Carmine Valentino, il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo e il segretario cittadino Marcello Palladino -, hanno incontrato la stampa per fornire precisazioni sulla vicenda.
Del Basso De Caro l’ha definita “un’esigenza”. Un modo per spazzare il campo da qualsiasi incomprensione facendo leva sulla forza dei regolamenti nazionali e sul documento deliberato dal coordinamento cittadino che impegna gli amministratori uscenti e tesserati a ricandidarsi nella lista dei democratici.
Non si aprono spiragli sulle richieste dell’ala legata a Pepe e Lepore. “Non ci sono trattative in campo – ha aggiunto l’onorevole – . Il partito non negozia nulla, ma segue le regole e le norme interne”. Una posizione netta quella dei vertici dem che, però, non chiudono completamente il dialogo con gli “ex lealisti”. Resta aperta la via che conduce ad una lista unica con il 35% dei nomi – la proporzione legata ai risultati delle primarie – riservata ai candidati vicini al primo cittadino.
Una strada che per ora non ha convinto Pepe, ma l’alternativa a questo punto sarebbe solo l’uscita dal Pd: un’ipotesi che al momento non sembra praticabile né conveniente. Del Basso De Caro, però, si è detto fiducioso in merito ad una ricomposizione ribadendo “la necessità di essere un partito unito e contando, soprattutto, sulla ragionevolezza” dei suoi interlocutori.
A questo punto lo scenario in casa Pd è sicuramente più netto, ma non per questo meno complesso. La palla passa ora nelle mani di Pepe e Lepore che dovranno ragionare sul da farsi visto che le elezioni si avvicinano e anche gli altri pretendenti alla guida della città iniziano ad organizzarsi.
L’ultimo, in ordine di tempo, è Clemente Mastella che nella serata di ieri ha ufficializzato la sua candidatura. Un nome che comunque non sembra aver sorpreso troppo il sottosegretario.
Le dichiarazioni nel servizio video
jacgio
19 Mar, 2016 a 15:27
Si trovi intesa ed unità. Va rispettata la minoranza che rappresenta un 35%. Per sua natura se il partito è DEMOCRATICO a maggior ragione serve alalrgare ed includere. Garantendo rinnovamento e trasparenza. Si dia alla città la possibilità di eleggere persone perbene, nuove, oneste, capaci. Ormai siamo alle candidature dei residuati bellici della politica, dei vecchi arnesi, dei parassiti, degli indagati. Che schifo.