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Post alluvione, i sindaci del Fortore incontrano il commissario Grimaldi: “Pronti 28 interventi”
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GUARDA VIDEO “Non perderete neanche un centesimo ma dobbiamo tutti essere consapevoli e precisi per non sprecare neanche un euro dei 39 milioni stanziati per affrontare le conseguenze dell’alluvione.” Così il commissario per l’emergenza alluvione nel Sannio, Giuseppe Grimaldi ai sindaci del Fortore oggi riuniti presso la sala consiliare del Comune di San Marco dei Cavoti su convocazione del presidente della Comunità montana del Fortore, Zaccaria Spina, per affrontare più da vicino la questione su come gestire le risorse e gli interventi.
Le problematiche, molto simili in tutta l’area fortorina, illustrate da Spina e da alcuni sindaci riguardano in particolar modo la viabilità messa completamente in ginocchio con forti ripercussioni sull’agricoltura e la possibilità di raggiungere con i mezzi agricoli i campi e a causa della quale molte famiglie sono ancora isolate.
Fortemente sentita dai cittadini di Pesco Sannita e dei territori limitrofi è la questione relativa alla rottura delle condutture idriche “che – ha spiegato il sindaco di Antonio Michele – da quattro mesi sta provocando disservizi alla popolazione.”
Nell’illustrare il piano di intervento adottato venerdì scorso dal capo Dipartimento della Protezione Civile, Grimaldi ha precisato che “per ora è stata approvata la somma stralcio di 25 milioni di euro, sui 39 previsti dal Governo, riservata, tra le altre cose, alle spese sostenute nelle prime ore del disastro, al soccorso della popolazione e a 28 interventi sulle strutture pubbliche come scuole, impianti di depurazione e alcuni ponti, mentre è stata sospesa una parte relativa alle somme urgenze per le quali sulle schede tecnico-ricognitive la Protezione civile nazionale ha sollevato dei dubbi in merito alla tipologia di interventi e in relazione a quelle documentate ma non ancora attivate.
“Per questo – ha precisato Grimaldi – abbiamo riattivato tutte le procedure e ci saranno ancora dieci giorni di tempo per correggere le documentazioni.”
“Dai Comuni colpiti sono stati proposti 850 interventi di somma urgenza e dichiarato danni per 525 milioni di euro alle infrastrutture e strutture pubbliche che dovranno essere verificati – ha spiegato Grimaldi, annunciando che “è ancora in corso la ricognizione sui danni ai privati stimati per circa 280 milioni di euro e invitando tutti gli enti preposti, Comuni e Provincia, a sfruttare tutte le risorse messe e a disposizione dalla programmazione economica europea per affrontare il futuro e dal Piano nazionale per la sistemazione idrogeologica per intercettare altri finanziamenti integrativi ai 39 milioni di euro previsti dal piano d’emergenza nazionale che di fatto sono pochi rispetto alle necessità.”
Intanto, Spina, in qualità di sindaco di Ginestra degli Schiavoni e di presidente della Comunità montana del Fortore, ha chiarito la questione relativa alle località Sant’Angelo e Campo dei Monaci tra i Comuni di Ginestra degli Schiavoni, Montefalcone di Val Fortore e San Giorgio La Molara denunciata dai cittadini a NTR24 a dicembre scorso, quando furono mosse critiche sui ritardi nell’invio delle schede provocando l’assenza degli aiuti e quindi un forte isolamento per gli abitanti della zona.
“L’area non è pertinente al Comune di Ginestra degli Schiavoni – ha riferito Spina, smentendo quanto dichiarato da alcuni cittadini a NTR24 e precisando che le schede tecniche erano state inviate dagli amministratori e che la situazione in quell’area non è attribuibile all’alluvione ma a problematiche risalenti a decenni addietro.
“In ogni caso – ha detto – ci stiamo attivando per garantire a quella popolazione il ripristino della mobilità”.
Le dichiarazioni nel servizio video