Valle Caudina
Arpaia, il divieto di sosta nei pressi della stazione ferroviaria non piace ai pendolari. Protesta contro l’ordinanza
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GUARDA VIDEO Pendolari sul piede di guerra: è quello che sta avvenendo in questi giorni dopo l’installazione del divieto di sosta lungo via Ferrovia nel Comune di Arpaia, che ha predisposto soltanto otto stalli gratuiti di parcheggio davanti all’ingresso della stazione ferroviaria, costringendo pertanto le centinaia di lavoratori e studenti, che fino a pochi giorni fa raggiungevano lo scalo ferroviario con la propria auto che lasciavano in sosta lungo la strada provinciale 125 (Airola-Arpaia) a recarsi in un parcheggio a pagamento poco distante, realizzato da poco più di un mese e già luogo preferito dai pendolari che usufruivano del servizio autolinee.
Da decenni è questa una zona di grande afflusso da parte di cittadini provenienti da numerosi comuni limitrofi, come Airola, Bucciano, Moiano, Sant’Agata de’ Goti, per recarsi per motivi di studio o di lavoro a Napoli e Benevento.
Le motivazioni riguardo alla pericolosità, all’intralcio al traffico veicolare e dei tir diretti alla zona industriale di Airola e la difficoltà di fermata degli autobus di linea, addotte dall’amministrazione comunale di Arpaia per formalizzare la richiesta di questo provvedimento anche al settore Tecnico della Provincia di Benevento, che ha accolto l’istanza, non convincono i pendolari.
In particolare, il transito dei ‘bisonti della strada’ diretti o provenienti all’area Pip di Airola su questa arteria, di fatto molto secondaria, non è affatto frequente.
L’ordinanza della Provincia precisa anche “il Comune di Arpaia con le note prot.74919 del 12/11/2015 e prot. 79802 dello 02/12/2015, per dare maggiore decoro al tratto di strada indicato, si è resa disponibile a realizzare a proprie spese, lungo la setssa via e nelle immediate vicinanze, il maggior numero di stalli di sosta gratuita per soddisfare le esigenze dei pendolari ed installare la necessaria segnaletica per l’attuazione della richiesta.”
E’ un ‘pasticciaccio’, invece, secondo i pendolari, che servirebbe solo a fare cassa, considerata la situazione finanziaria poco rosea che il Comune di Arpaia sta affrontando dal 2010, quando ne fu dichiarato il dissesto.
“E’ totalmente inutile questo provvedimento che ci mette anche nel rischio di perdere il treno”, hanno dichiarato alcuni pendolari che hanno preferito non parlare davanti alla telecamera.
“Per noi non c’è alcun cambiamento – ha dichiarato uno degli autisti presenti stamattina alla stazione in attesa di caricare i passeggeri, ma crea molto disagio ai pendolari.”
“Sicuramente parcheggiare dopo la curva costituisce un pericolo”, ci ha riferito, precisando che al proprio transito le auto in sosta non rappresentavano intralcio.
Intanto, sembra che già molti pendolari abbiano formalizzato la richiesta per l’aumento delle corse degli autobus che servono i paesi circostanti lo scalo ferroviario in maniera da tamponare il disagio a cui sono andati incontro.
Di certo per chi va a lavorare ed ha necessità di raggiungere la stazione con la propria auto ed è costretto a parcheggiare negli stalli a pagamento per non incorrere in multe, il disagio economico può essere forte se si pensa che il costo del parcheggio oscilla tra i 50 centesimi all’ora e i 2 euro al giorno.