Airola, rapina a mano armata in casa dell’ex senatore Izzo. Legato e ferito da 5 banditi: svaligiata cassaforte

Notte di terrore quella vissuta ad Airola dall’ex senatore Mino Izzo e dalla sua famiglia. Cinque banditi, con il volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione in casa e hanno minacciato l’ex parlamentare berlusconiano, noto avvocato 72enne, che si trovava nell’abitazione con la moglie e un’anziana zia.

I rapinatori sono entrati utilizzando una scala: una volta dentro, hanno puntato la luce delle torce sul volto delle vittime, che in quel momento stavano dormendo. Uno di loro ha anche colpito il politico caudino con il calcio della sua arma, ferendolo alla testa. Successivamente, si sono fatti accompagnare da Izzo alla cassaforte e nei vari ambienti, dove hanno fatto razzia di vestiti, borse, denaro e gioielli. Dopo averli legati, sono poi scappati a bordo di due auto con l’ingente bottino che sarebbe almeno di 30mila euro.

Uno di loro ha addirittura risposto al citofono tranquillizzando i vicini, che avevano suonato spaventati dai rumori provenienti dalla casa nel cuore della notte. Le vittime sono rimaste immobilizzate per circa un’ora: solo intorno alle 5 del mattino sono riuscite e liberarsi e ad allertare i carabinieri della Compagnia di Montesarchio. Sul posto anche gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Benevento. Sono ora in corso le indagini per risalire agli autori della rapina.

LE REAZIONI – Intanto, sono arrivati i primi attestati di solidarietà. “Con grande rammarico – scrive il coordinatore provinciale dei giovani di Forza Italia Benevento, Evangelista Campagnuolo – ho appreso della disavventura accaduta al senatore Mino Izzo e alla sua famiglia. Voglio esprimere la più ampia solidarietà e vicinanza al caro Sen. Izzo, a nome mio e dell’intero Coordinamento Provinciale di Forza Italia Giovani Benevento. Siamo rammaricati per quanto è accaduto.

E’ un atto da condannare anche perché siamo di fronte ad episodi di cronaca che si ripropongono in modo sempre più frequente e che oramai sembrano non risparmiare più nessuna città e nessuna categoria. Peraltro giunge in un momento certamente non facile della sua vita, visto che da poco aveva perso il caro fratello.

L’augurio – conclude Campagnuolo – è che possa superare senza conseguenze questa vicenda traumatica tornando ad essere pienamente un’importante guida politica”.

“Esprimo solidarietà al senatore Mino Izzo e alla sua famiglia per il grave atto di violenza subito”. Così in una nota la deputata di Forza Italia, Nunzia De Girolamo. “Purtroppo – aggiunge la berlusconiana – è l’ennesima dimostrazione che nel nostro Paese il problema di sicurezza non è stato ancora risolto.

Credo che dovremmo investire di più sulla prevenzione, garantendo, allo stesso tempo, la certezza della pena per i responsabili di atti criminali. Non possiamo piu’ permettere che sia normale delinquere e rimanere a piede libero”.

“A nome mio personale e di tutto il movimento sannita – afferma Salvatore Verrillo, coordinatore provinciale di “Noi con Salvini” – esprimo sentimenti di solidarietà e vicinanza all’amico senatore Mino Izzo ed ai suoi cari per il gravissimo e vile atto di cui è rimasto vittima.

E’ assolutamente necessario incrementare le politiche per la sicurezza ed il controllo del territorio perché nessun cittadino debba più subire violazioni della propria intimità familiare ed addirittura della propria incolumità fisica”.

Messaggio di solidarietà anche da parte della federazione provinciale del Pd, riunita nella sede di corso Garibaldi per la conferenza stampa del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro e del consigliere regionale Mino Mortaruolo sullo stanziamento dei fondi post alluvione.

Il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, colpito ed addolorato dalla notizia di cronaca di quanto accaduto la notte scorsa al senatore Cosimo Izzo, alla moglie ed alla zia, sequestrati e rapinati in casa da una banda di malviventi, ha espresso la sua condanna per l’azione criminale ed espresso solidarietà alle vittime.

“Il mio pensiero – ha detto Ricci – va in particolare all’amico Mino, con il quale ho avuto l’onore di condividere anni di esperienza amministrativa alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento, pur se da posizioni politiche diverse”.

Ed ha aggiunto: “Mentre abbraccio affettuosamente Mino, saluto rispettosamente la sua Signora e la zia. Auspico con tutto il cuore che possano superare presto il trauma subito”.

Ricci ha così concluso: “Mi auguro che le Forze dell’Ordine, che presidiano con impegno, dedizione e spirito di sacrificio il territorio, possano assicurare alla Giustizia gli autori di questo crimine, ridando serenità ai cittadini della Valle Caudina e del Sannio tutto, che, purtroppo, registra da qualche tempo fatti di cronaca simili”.

Il coordinamento di Forza Italia Giovani della città di Airola, nei vicari Umberto Falco e Jessica Falzarano si esprime sulla triste vicenda di cui sono stati vittima il Senatore Izzo e la sua famiglia,ci ha lasciati sgomenti.

“L’escalation di violenza che da alcuni anni vive il nostro paese ci preoccupano e non ci lasciano indifferenti. Indifferenza che invece sembra appartenere alla nostra amministrazione, che in questi anni ha sempre tralasciato il problema.

Ed è per questo che per l’ennesima volta chiediamo che venga installato un sistema di videosorveglianza in tutto il paese, per tutelare la sicurezza dei nostri concittadini e far si che questi balordi vengano individuati nel minor tempo possibile. Al senatore Izzo e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà, per la triste vicenda di cui sono stati protagonisti”. 

Anche il presidente dell’Asea, Alfredo Cataudo, rappresenta la sua sentita solidarietà al senatore Mino Izzo ed alla sua famiglia, vittime di un’azione scellerata e criminale. “Nel ridabire la vicinanza all’amico Mino Izzo in questo suo difficile momento – afferma Cataudo – manifesto l’auspicio che le forze dell’ordine sapranno consegnare alla giustizia gli autori di questa azione criminale, ed inoltre, che il mondo delle istituzioni e la cittadinanza tutta, agiscano ed operino sempre più per prevenire l’accadimento di tali crimini”.