CRONACA
Emergenza maltempo, dopo il Calore anche il Sabato in piena. Rassicurazioni dal Coc: “Situazione sotto controllo”
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GUARDA VIDEO Dopo la piena del Calore è il Sabato a destare preoccupazione. Dalle prime ore di questa mattina, infatti, il corso d’acqua, che percorre il Rione Libertà e il Ponte Leproso per poi confluire nel Calore, si è visibilmente ingrossato. Colpa del maltempo che ha colpito sia la città che l’Irpinia.
Al momento, però, la situazione resta sotto controllo e dal Coc non arrivano segnalazioni preoccupanti in merito. Resta, comunque, alta l’attenzione e il fiume viene monitorato costantemente dagli uomini della Polizia Municipale. Il pericolo principale riguarda la zona del Lungosabato don Emilio Matarazzo, dove nei mesi scorsi si è verificata una frana che ha fatto crollare il muro di recinzione. Il maltempo dei scorsi giorni ha aggravato la situazione colpendo ulteriormente una zona già fragile.
A ridosso delle contrade Santa Clementina e Cellarulo, dove c’è la confluenza di Sabato e Calore, non si segnalano particolari disagi, nonostante i terreni circostanti siano ancora impregnati dal fango e dalla melma dell’ultima alluvione. Resta chiuso, perché allagato, il sottopasso a Santa Clementina.
Nell’area, intanto, proseguono i lavori per liberare case e scantinati invasi dalla piena dello scorso 15 ottobre. Come già spiegato dal Coc tutti i rifiuti ingombranti saranno raccolti nelle prossime ore e scaricati in un’area attrezzata a contrada Olivola.
Sulla strada, intanto, si accumulano decine di mobili, materassi e sedie abbandonati dai cittadini. Oggetti che raccontano di gente comune e dei sacrifici di una vita che sono stati spazzati via, in poche ore, dalla furia della natura.