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Emergenza maltempo, Caritas e Croce Rossa Italiana in prima linea per assistere gli alluvionati
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GUARDA VIDEO Il maltempo non dà tregua al Sannio dove nelle ultime ore è riemersa la paura per la pioggia abbondante che ieri ha fatto ingrossare nuovamente il Calore e oggi il grande attenzionato in città è il Sabato. Ma l’allerta e l’emergenza sono tornate nel Telesino e nel Fortore per l’esondazione del fiume Tammaro che ha lasciato isolati numerosi comuni. Non ha tregua neanche la macchina dei soccorsi della Croce Rossa e della Caritas che stanno operando senza sosta per portare viveri e beni di prima necessità agli alluvionati.
Oltre 100 volontari del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, a cui si aggiunge il contributo quotidiano di altri operatori provenienti da tutta la Regione, stanno a turno operando su tutte le zone colpite, ci ha spiegato il presidente Stefano Tancredi, che ha evidenziato la difficoltà di raggiungere i comuni del Fortore e del Telesino. Oggi la macchina dei soccorsi si concentrerà, perciò, soprattutto sulla distribuzioni dei beni di prima necessità.
Alla Caritas il telefono squilla continuamente anche per chiedere informazioni e aiuto per le persone che risultano disperse. Ma il lavoro è orientato anche al supporto psicologico e all’animazione dei più piccoli.
“Da qui – ci ha detto il direttore Don Nicola De Blasio – stanno partendo volontari con propri mezzi per raggiungere i paesi del Fortore” e intanto ci si prepara per accogliere un centinaio di operatori dalla Toscana che dovrebbero giungere in città questa sera.
Stanotte, intanto, sono stati accolti presso i locali della Caritas di via San Pasquale oltre trenta persone tra cui anche diversi clochard, ma De Blasio ci ha spiegato che molti residenti delle zone più a rischio come quelli di contrada Pantano hanno preferito rimanere a sorvegliare la propria abitazione passando la notte in macchina. Un invito da parte sua comunque a lasciare quei luoghi per tutelare la propria vita.
Intanto è chiusa al traffico per rischio allagamento via Vittime di Nassirya dove è a lavoro la Gesesa per liberare alcuni tombini. Molte le macchine costrette a tornare indietro, una volta imboccata la strada, dove non è stato segnalato il disagio. Soltanto le transenne a metà strada a ridosso dell’area a rischio.
Le dichiarazioni nel servizio video