Valle Telesina
Maltempo nel Sannio, devastate anche le aziende di Solopaca: danni ingenti alla S.O.I.A e alla Cantina Sociale
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GUARDA VIDEO Recinzioni, macchinari, impianti elettrici, serbatoi da 30 quintali completamente divelti, uffici sommersi dall’acqua, stabilimento allagato già a due ore dall’inizio della intensa pioggia di giovedì notte: era l’1.30 e già era visibile la devastazione che la furia dell’acqua aveva portato all’azienda S.O.I.A. di Solopoca, da oltre 60 anni attiva nel ritiro e nella trasformazione della sansa che ha subito danni, stando alle stime dell’amministratore delegato Alessandro Perlingieri, di oltre un milione di euro.
“Un evento anomalo mai visto prima” per chi oggi, a quattro giorni dall’alluvione provocata dall’esondazione del fiume Calore si rimbocca le maniche per ripulire gli spazi e garantire il ritorno alla normalità per lavoratori e clienti della filiera: tanti i cittadini volontari che accorrono per contribuire, insieme alla Protezione Civile alla Croce Rossa, a restituire al territorio una realtà imprenditoriale che dà lavoro a più di trenta famiglie del posto e “per cercare – ci ha spiegato Perlingieri – di arrivare pronti anche se con un inevitabile ritardo alla campagna olearia, per fortuna ancora non cominciata quando è avvenuto il disastro”.
La volontà e il coraggio di rialzarsi emerge chiaramente dalla voce di chi racconta cosa è successo i cui effetti sono percepiti come “uno scenario di guerra che ha messo in ginocchio tutta Solopaca Scalo”.
“Abbiamo fatto notevoli investimenti sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che per le innovazioni tecnologiche – ha detto l’amministratore delegato di S.O.I.A., Alessandro Perlingieri – perché siamo e vogliamo restare una realtà imprenditoriale radicata nel Sannio”. “Ma è necessario – ha aggiunto – che le istituzioni facciano la loro parte per la prevenzione idrogeologica e per proteggere quelle aziende locali che assumono forza lavoro locale e puntano allo sviluppo economico del loro territorio, assicurando dinanzi a simili eventi vicinanza e ristoro dei danni subiti”.
Stesso scenario alla nota Cantina Sociale di Solopaca dove “i danni sono stati ingenti ma siamo già al lavoro per ripartire”, ha scritto in una nota il presidente della cooperativa di via Bebiana, Carmine Coletta, che ha anche rassicurato sulle condizioni del vino che pare sia scampato al disastro.
Dipendenti, soci e tanti cittadini comuni stanno lavorando per ripulire e rimettere in piedi l’attività ma si alza forte l’invito da parte di tutti alle istituzioni “a fare prevenzione, a mettere in cantiere progetti concreti per arginare il rischio idrogeologico a cui purtroppo siamo sottoposti”.