Cittadini
Gay Pride, la lettera di un cittadino al sindaco: “Grave errore nel patrocinare evento che rovina le nostre famiglie”
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino, Vincenzo Izzo, che interviene contro la manifestazione Campania Benevento Pride e contro la decisione del sindaco Pepe di patrocinare l’evento. Di seguito il testo della missiva.
“Egregio Sindaco Fausto Pepe,
è con rammarico che mi trovo a dover assistere, impotente, a una manifestazione che ben presto entrerà a far parte della storia (quella brutta) della nostra città. Siamo alla vigilia della parata organizzata dai gay: domani 6 giugno ’15 i cittadini di Benevento dovranno assistere al peccato che diventa legalità e, purtroppo, mi dispiace dirlo, anche Lei ha le sue responsabilità.
E’ vero… il 2016 è vicino e se facciamo due conti, in questi nove anni di amministrazione Pepe ce ne sono state persone che sono diventati Suoi nemici, forse non si vuole trovare ad arrivare alle urne con un’altra categoria di persone contro di Lei, ma la vita è fatta di scelte ed ogni scelta porta una responsabilità.
Appoggio il fatto che non si può dire no a chi desidera manifestare la sua opinione o il suo orientamento sessuale, politico o religioso ma siamo passati dalla fase della tolleranza a quella dell’appoggio.
Non possiamo permettere che nella nostra città queste persone vengono a dettare leggi, vengono a pretendere l’integrazione e l’appoggio dell’intera comunità. Per me, come per il resto dei sanniti, ha fatto un grave errore a patrocinare un evento del genere che rovina i nostri figli, le nostre famiglie e la nostra città.
La famiglia da Dio creata (uomo-donna) sta subendo gravi minacce di destabilizzazione, la profonda crisi di valori sta portando a chiamare il male bene e il bene male. Essere Gay, Asessuali, Bisessuali, ecc… è una scelta personale di ogni individuo e va rispettata come tale, Dio giudicherà gli omosessuali che non si pentiranno di questo peccato ma perché devo permettere a queste persone di influenzare i miei figli? Perché devo “per forza” tollerarli ed integrarli? Perché devo per forza vederli sfilare per la città rivendicando il loro diritto a crearsi una famiglia?
Mi dispiace constatare che chi dovrebbe tutelare i nostri valori è colui che li sta distruggendo, mi aspettavo una presa di posizione ma così non è stato, ha preferito salire sul carro della trasgressione con tanto di appoggio morale (ed economico?) a queste persone.
Tra non molto verrà messo da parte, Palazzo Mosti resterà solo un ricordo per Lei e si troverà a fare i conti con la sua coscienza per questa scelta. Prego che Dio la possa illuminare e guidare per le ancora poche scelte che deve fare in quest’ultimo anno di amministrazione e che possa lasciare la poltrona con dignità”.