ECONOMIA
Promozione e valorizzazione del Sannio: Apice, Cerreto Sannita e Tocco Caudio nella Rete dei Borghi Abbandonati
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Promuovere la rigenerazione culturale dei luoghi, la valorizzazione ambientale, economica, sociale e culturale dei borghi storici abbandonati e del loro contesto territoriale. Attraverso il recupero sia delle identità locali che del patrimonio edilizio e fondiario sottoutilizzato, nell’ambito di una strategia di sviluppo locale di area vasta.
Con questi obiettivi prefissati i comuni sanniti di Cerreto Sannita, Apice e Tocco Caudio hanno detto sì alla costituzione della Rete Regionale dei Borghi Abbandonati della Campania: un progetto finalizzato all’avvio di un processo partecipato, attraverso il quale giungere ad azioni di tutela, valorizzazione, miglioramento ambientale, valorizzazione paesaggistica, sviluppo territoriale e fruizione turistica.
A far parte dell’iniziativa, oltre ai tre borghi sanniti, ci sono anche i comuni salernitani Centola, Roscigno e Romagnano al Monte, gli irpini Aquilonia, Conza della Campania, Melito Irpino e il casertano San Pietro Infine, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa di durata quinquennale.
Lo scopo dell’iniziativa è anche quello di ricercare e creare nuove opportunità lavorative e insediative per i cittadini e, allo stesso tempo, contrastare i fenomeni legati al disagio insediativo come la mancanza dei servizi pubblici e la chiusura degli esercizi commerciali. Tra le idee in cantiere ci sono: la promozione e l’incentivazione degli eco-villaggi e cohousing per trasformare i territori i laboratori “integrati”, rilanciando inoltre azioni locali innovative e di sistema per garantire una rete di servizi per residenti e turisti; la realizzazione di itinerari scientifico-naturalistici, culturali e agroalimentari. Ente capofila sarà il Comune di Centola.