POLITICA
Izzo e Sandra Lonardo aprono il tour elettorale a Benevento: “Con Forza Italia, Sannio di nuovo protagonista in Regione”
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“E’ una campagna elettorale ardua per Forza Italia, un partito che va ripensato e ricostruito, a partire dal risultato del 31 maggio prossimo che dovrà riportare, intercettando il consenso di quel 50% di elettori che ha dichiarato che non andrà a votare, nel governo della Regione Campania la libertà e la democrazia per guidare il processo di sviluppo intrapreso dal governatore Caldoro con le politiche di risanamento. E’ per questo che abbiamo formato delle squadre competitive e autorevoli con personaggi che ci mettono il cuore e la faccia”.
Così il senatore e segretario regionale di Forza Italia, Domenico De Siano, che ha aperto ufficialmente il tour elettorale della consigliera uscente, Sandra Lonardo Mastella e il già senatore Mino Izzo all’Hotel President a Benevento: la prima, che si candida con il cognome Mastella, strategia per evitare confusione con il cugino Lucio Lonardo in corsa con la lista “De Luca Presidente”, “con l’obiettivo di continuare – ha detto – il percorso cristallino e operoso del quinquennio in scadenza, riportando al centro delle decisioni di giunta i punti forti della città di Benevento che non ci sono più”.
“Un riscatto della città – ha precisato – per me è un ritorno al passato florido di Benevento, avendo in testa il sogno del recupero di “Quattro notti e più di luna piena”: “dalla Scuola allievi carabinieri che – ha detto- una certa De Girolamo non ha voluto e tutelato, alla Scuola di magistratura, al Conservatorio, all’Università, tutte cose – ha precisato – nate in casa Mastella che piaccia o no questa è la storia”.
Ha elencato, la Lonardo, le sue battaglie fatte sugli Ato, sulla “Maugeri di Telese Terme”, sui dipendenti dei consorzi di bonifica e sui forestali, di questi ultimi presente in sala un rappresentante con cui ha avuto un brevissimo ma duro scambio di opinioni.
E contro chi accusa il governatore uscente Caldoro di non avere avuto attenzione per il Sannio e le aree interne risponde che “Caldoro ha lavorato sodo e non ha fatto passerelle per portare la Regione in pareggio da cui si può partire per pensare alle politiche di sviluppo e per questo che non dobbiamo spezzare il percorso.”
Una Sandra Mastella commossa che rivendica la discesa in campo per il 31 maggio prossimo, pur rinunciando al simbolo Udeur popolari per il Sud, “dopo la riabilitazione a tutti i livelli – ha precisato – da parte di una magistratura attenta e seria”. “Le nostre mani erano e continueranno ad essere pulite – ha evidenziato e lo racconterà “in un diario che invierà a tutti i cittadini.”
Il secondo, Mino Izzo, invitato dallo stesso Berlusconi a scendere di nuovo in campo nelle istituzioni regionali dopo 20 anni, quando fu assessore ai Trasporti, “per riportare insieme il Sannio in Regione”.
“L’ho sentita come una chiamata alla armi” – ha detto Izzo, che si è definito “un novello Caronte alla guida del rinnovamento all’interno del partito di Forza Italia per ricostruire l’area moderata, tagliando i rami secchi”, riferendosi anche al coordinatore provinciale Colasanto che ha deciso di correre da solo: “Noi che facciamo politica da sempre non ci siamo accorti di averlo, era niente prima e niente è oggi.”
Nel rivendicare la “paternità in quegli anni di assessorato regionale dei progetti sulla Fortorina, sulla Fondovalle-Isclero, sulla Paolisi Pianodardine, la Benevento -Napoli-Foggia e la rivoluzione dei trasporti”, Izzo ha in mente “un Sannio al centro delle politiche di sviluppo basato sul turismo e sulle eccellenze eno-gastronomiche attraverso una rete tra i territori.”