“I Distretti Agroalimentari, la città di Benevento, il territorio rurale”: il 12 febbraio incontro alla sede del Pd

Il Gruppo Consiliare del PD, Comune di Benevento, ha organizzato, per domani 12 febbraio 2015, un incontro, presso la sede provinciale del Partito al Corso Garibaldi, per discutere il tema: “I Distretti Agroalimentari, la città di Benevento, il territorio rurale”. Relatore della serata sarà il docente Ettore Varricchio.

Le ragioni della convocazione del panel di riflessione sul tema dei Distretti Agroalimentari vanno ricercate nell’andamento del comparto agricolo, il cui evolversi è segnato da molti elementi. Alcuni antichi altri nuovi.

“La prima ragione – scrivono dal Pd – è da rinvenirsi negli ‘elementi antichi’ della questione agricola. Persiste, infatti, un elemento “atavico” di debolezza del sistema agricolo italiano, meridionale in particolare; quello segnato dalle dimensioni. Il sistema produttivo agricolo è fondato su aziende piccole rispetto alle dimensioni del mercato. Questa cifra è una delle cause, una delle articolazioni della politica agricola: la politica delle strutture. Ecco, il punto! Come si declina, oggi, la politica delle strutture aziendali? Oggi è possibile intervenire attraverso lo schema della concentrazione?

La seconda ragione – prosegue la nota – attinge alla parte nuova della questione agricola: la globalizzazione. Il mercato agricolo come gli altri mercati ha la sua dimensione normale nella “globalizzazione”. Dai problemi che nascono da questa dimensione del mercato e da quelle sottostanti si articola una altro interessante capitolo della politica agricola. Declinata per i vari livelli di governo da quello europeo a quello provinciale e comunale passando per il livello statale e quello regionale. I mercati declinati per i vari livelli di equilibrio sono molti. Come per ogni comparto della vita associata. Due sono però quelli essenziali e fondamentali. Come ci si difende dalle aggressioni della globalizzazione e come si utilizza la globalizzazione per dare respiro e dinamismo alle nostre produzioni. A questa domanda rispondono ognuno per le proprie responsabilità, appunto, i vari livelli di Governo. Dando vita alla politica dei mercati.

I Comuni – aggiungono dal Gruppo Consiliare del Pd – rispondono per le proprie responsabilità a ragione delle competenze che l’ordinamento affida loro. Cosa possono fare oggi i Comuni? Non da soli naturalmente ma insieme alle associazioni ed alle imprese agricole? La risposta possibile è quella che incide sulla operatività delle imprese e sulla loro collaborazione. Sulla concentrazione della loro attività. In quanto associate in un Distretto o in una filiera. La risposta possibile è, dunque, quella strutturale: concorrere a costituire i Distretti ed a farli funzionare. Perché i Distretti? Rispondendo in via analogica, va detto che i Distretti rurali, rispondono alla stessa logica dei distretti industriali. Lessico e concetti questi già conosciuti e metabolizzati. Cosa è un distretto industriale? E’ un’agglomerazione di imprese, in generale di piccola e media dimensione, ubicate in un ambito territoriale circoscritto e storicamente determinato, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale. Cosa è un distretto agricolo?

L’idea di fondo – prosegue il comunicato – è quella stessa che caratterizza il distretto industriale. Salvo la sua specificità: distretti rurali, sono i sistemi territoriali, anche a carattere interregionale, contraddistinti da obiettivi di sviluppo condivisi derivanti dall’integrazione tra attività agricole ed altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali;
distretti agroalimentari di qua l i t à, sono i sistemi produttivi locali, anche a carattere interregionale, contraddistinti dalla presenza di imprese organizzate in una o più filiere agroalimentari, dedicate a produzioni c e r t i f i c a t e , riconosciute ai sensi della normativa vigente; distretti di filiera, sono l’insieme costituito da imprese operanti nelle diverse fasi di valorizzazione di un prodotto agroalimentare come la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la distribuzione di un prodotto agro- alimentare.

La Regione Campania – sottolinea il Pd – sul punto ha varato la legge regionale n. 20 nell’agosto dello sorso anno. Ha definito i vari tipi di distretto ed ha individuato i soggetti che possono dare luogo a questi istituti. Tra questi ha indicato i comuni. Il Gruppo Consiliare Pd del Comune di Benevento, in conseguenza, intende promuovere ogni iniziativa per sollecitare i Comuni ed il Comune di Benevento ad attivare le procedure costitutive dei Distretti. Sicché promuove il dibattito che si svolgerà oggi pomeriggio presso la sede del Partito. Con quale obbiettivo concreto? Chiedere agli amici che parteciperanno alla discussione, quali distretti intravedono utili per Benevento e per la Provincia? Quali tipi di distretti? Quale proiezioni territoriali? Naturalmente assicura ogni contributo per le iniziative che dovranno essere intraprese.

Non solo! E’ noto – concludono i democratici – che manca il regolamento attuativo e quindi proporrà all’attenzione del Panel un odg di sollecitazione alla Regione per un varo sollecito del documento di lavoro. Ora mancante. Si impegna a sottoporlo all’approvazione formale del Consiglio Comunale e di rimetterlo alle competenti Autorità Regionali. Infine. Per accompagnare la iniziativa complessa e di lunga lena proporrà agli amici presenti di costituire una Commissione capace di secondare le iniziative, di individuare le fasi di evoluzione delle procedure, i programmi, i traguardi che dovranno essere conseguiti. Tutto ciò nella piena salvaguardia della libertà di ognuno e della libera determinazione delle istanze democratiche da investire”.

All’incontro parteciperanno il sindaco di Benevento, il segretario provinciale del Pd, il dirigente dell’Ufficio territoriale agricolo di Benevento della Regione Campania, il Presidente ed il Direttore della Coldiretti, il presidente ed il direttore della Confagricoltura, il presidente ed direttore della Cia, il presidente della fondazione Vetrone, On.le Costanzo, cultori ed esperti del settore, gli assessori del Comune di Benevento, i consiglieri comunali.