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Benevento, superare i “limiti” del carcere grazie al teatro e al cinema: al via il progetto per i giovani detenuti
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Il limite come confine o sbarramento invalicabile, ma anche come soglia da oltrepassare. E’ questo il filo conduttore del progetto “Limiti” a cura delle associazioni Motus – Solot e destinato ai detenuti under 35, sia italiani che extracomunitari, che a breve o medio termine verranno reinseriti nella società.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina al carcere di Capodimonte di Benevento. Un progetto ambizioso, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, che porterà i giovani detenuti, accompagnati dagli operatori culturali under 35, in un percorso alla scoperta del teatro classico e contemperano e, soprattutto, di nuovi sogni da realizzare.
La proposta, cofinanziata per quasi 200mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrà la durata di 24 mesi e affronterà molteplici campi artistici. In programma, infatti, ci sono laboratori teatrali e di scrittura, ma anche la realizzazione di documentari e film che garantiranno la più ampia forma di espressione ai detenuti.
L’intero lavoro, inoltre, sarà pubblicato su un portale web che diventerà un luogo di incontro tra i giovani attori e il pubblico e che raccoglierà anche le esperienze dei loro colleghi di altre case circondariali.
“Discutere di limiti significa parlare della natura stessa del carcere – ha commentato la direttrice dell’istituto Maria Luisa Palma -, ma come amministrazione stiamo facendo il possibile per superarli e rendere gli spazi dei detenuti, sia fisici che culturali, sempre più ampi”.