Associazioni
Emergenza casa, entro il 20 gennaio due bandi per le famiglie. Sunia e MLC: “Passi in avanti verso la soluzione”
Ascolta la lettura dell'articolo
“Un tavolo tutto sommato positivo. Si iniziano a muovere i primi passi verso una risoluzione del problema”. Queste le parole del Sunia di Benevento e dei membri del Movimento di Lotta per la Casa al termine del vertice di questa mattina in Prefettura.
Al Palazzo del Governo, infatti, si è tenuto il tavolo per discutere dell’emergenza abitativa in città. Presenti, oltre al sindacato degli inquilini e gli attivisti, anche il Comune di Benevento, i vertici dello Iacp e il prefetto, Paola Galeone.
Dall’incontro è emerso un cronoprogramma che dovrebbe portare alla realizzazione di due bandi entro il prossimo 20 gennaio. “Siamo soddisfatti – ha commentato il segretario del Sunia, Giuseppe Falzarano -, nei bandi verrano inseriti 52 alloggi, comprensivi di 20 che verranno ricavati dai sottotetti di Capodimonte, che potranno iniziare a dare respiro ai cittadini in difficoltà”.
“Le famiglie del Movimento di Lotta per la Casa – hanno commentato gli attivisti – si sono battute in questi anni per il bene di tutte le presone che sono inserite nella graduatoria. Grazie alla lotta – hanno aggiunto – abbiamo raggiunto un traguardo per tutti”. I due bandi che saranno realizzati, infatti, riguardano sia gli sfrattati che i nuclei familiari costretti a vivere nelle scuole.
Sul tavolo del prefetto è stata portata anche la questione relativa all’anagrafe delle utenze. Anche da questo punto di vista dovrebbero esserci delle novità sostanziali. Accanto ai controlli del comune, infatti, dovrebbero partire anche quelli di altre forze dell’ordine.
Un’operazione che potrebbe velocizzare le verifiche e renderle più capillari con controlli mirati sul territorio. “Chi non ha più i requisiti per avere una casa – hanno spiegato dal Movimento – deve lasciarla a chi ne ha bisogno. Questo incontro – hanno concluso – è positivo, ma noi resteremo attenti e continueremo a vigilare che ciò che è stato detto venga poi messo davvero in pratica”.