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L’Unicef Benevento celebra i 25 anni della Giornata dei diritti dell’infanzia. Maffeo: “C’è ancora molto da fare”
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Un terzo di decessi neonatali in meno dal 1990, ma ogni anno ancora circa tre milioni di neonati in tutto il mondo muoiono per cause prevenibili, dal 2000 il lavoro minorile è sceso di un terzo ma ancora 168milioni di minori sono costretti a lavorare, dal 1990 al 2010 la percentuale di popolazione che vive con meno di due euro al giorno è scesa dal 47% al 20%, il tasso di scolarizzazione minorile è aumentato dal 33% al 50% ma non è ancora sufficiente, dal 2000 al 2010 un bambino su tre non è censito all’anagrafe e 35 milioni di migranti internazionali hanno meno di 20 anni.
Sono questi solo alcuni dei dati registrati dall’Unicef e snocciolati dal prefetto di Benevento, Paola Galeone, durante la cerimonia dedicata ai 25 anni della Giornata dei diritti dell’infanzia svoltasi in Prefettura alla presenza della presidente dell’Unicef di Benevento, Carmen Maffeo, dei sindaci junior, delle autorità civili e militari.
“Grazie alla vendita dei calendari della polizia di Stato – ha annunciato il prefetto – il ministero degli Interni ha donato un milione di euro all’Unicef per sostenere la sua mission”.
“Tanto è stato fatto in questi 25 anni” – hanno evidenziato più volte gli intervenuti – ma resta ancora molto da fare per garantire la cittadinanza e la dignità ai minori”, secondo quello che sancisce la Convenzione sui diritti dell’Infanzia adottata dall’Onu il 20 novembre del 1989 e ratificata da 20 stati nel 1990.
“Integrazione e cittadinanza degli immigrati presenti in Italia passano attraverso l’istruzione”: ne è convinta fermamente il prefetto Paola Galeone.
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