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Corsi di laurea e dottorati di ricerca: l’Unisannio sbarca in Asia grazie al progetto “LEADER”
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Rafforzare la cooperazione tra gli Stati europei e i Paesi stranieri, creando un dialogo nel settore della formazione didattica e della ricerca, attraverso la collaborazione tra atenei geograficamente lontani.
Questi gli obiettivi del progetto “Erasmus Mundus”, al quale ha aderito anche l’Universita degli Studi del Sannio con l’obiettivo di offrire ai propri studenti un’ampia esperienza di crescita sia culturale che professionale.
Questa mattina, infatti, nella “Sala Blu” di palazzo San Domenico, è stato presentato il progetto “LEADER”, che vede collaborare l’Unisannio con 6 paesi europei e 14 asiatici. L’ateneo sannita è l’unico del Sud Italia a coordinare uno dei più grandi programmi di mobilità internazionale, approvati dalla Comunità Europea e che entra a far parte delle iniziative promosse da “Erasmus Mundus”.
Il progetto è stato diviso in 3 gruppi, in base al livello di sicurezza e di progresso tecnologico delle nazioni ospitanti:il primo composto da stati avanzati industrialmente, come la Cina, l’India, la Tailandia e il Bangladesh; il secondo caratterizzato da quei paesi definiti sensibili, come la Corea del Nord, l’Afghanistan e il Pakistan e infine l’ultimo con Bhutan, Nepal, Indonesia e Sri Lanka, interessati da un sviluppo interno in corso.
Gli studenti, dunque, avranno modo di approfondire le proprie nozioni tecnico scientifiche e di conseguire dei diplomi di laurea magistrale in ingegneria informatica, energetica e gestionale, ma anche riuscire ad ottenere dottorati di ricerca sia in campo sia ingegneriestico che informatico. Un’esperienza che si preannuncia indementicabile per gli iscritti all’Ateneo sannita.
“Essere l’unica università ad avere collaborazioni con accademie asiatiche è motivo di grande orgoglio per noi – ha commentato il rettore dell’Unisannio, Filippo de Rossi -, ma allo stesso tempo rappresenta un’opportunità imperdibile di crescita per gli studenti”.