CRONACA
Benevento, detenuti feriscono agente nel carcere di Capodimonte
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Ennesima aggressione ad un agente di polizia penitenziaria. E’ successo questa mattina all’interno della casa circondariale di Capodimonte, a Benevento: intorno alle 9, un detenuto di origini pugliesi e in regime di alta sicurezza si è scagliato contro il poliziotto procurandogli diverse ferite alla testa e al collo, tanto da costringerlo alle cure dei medici dell’ospedale Rummo, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di otto giorni.
I FATTI – L’aggressione è avvenuta durante le operazioni di immissione al passeggio. Alla rissa avrebbero partecipato anche altri detenuti di origini napoletane e siciliane, tutti in carcere per reati di associazione mafiosa. A scatenare la violenza sarebbe stata una perquisizione ordinaria scattata in mattinata nelle celle. Il controllo, infatti, si sarebbe protratto per diverso tempo creando tensione tra i reclusi. Secondo quanto si apprende, la lunga ispezione sarebbe stata causata dalla quantità di oggetti e beni presenti all’interno delle stanze di reclusione.
La vicenda di oggi si aggiunge a quelle già note dei mesi scorsi. Più volte i sindacati di polizia penitenziaria avevano denunciato con diverse manifestazioni di protesta il sovraffollamento della casa circondariale di Capodimonte e le difficili condizioni nelle quali sono costretti ad operare.
La vertenza, inoltre, era stata portata anche all’attenzione del prefetto Paola Galeone lo scorso primo ottobre, quando i rappresentanti sindacali evidenziarono la totale assenza di dialogo con la dirigenza della struttura, oltre alla mancata applicazione dei contratti di lavoro e alla fatiscenza dei mezzi di traduzione.