Sindacati
“Stop all’austerità”, la Cgil presenta quattro quesiti referendari
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Il pareggio di bilancio, il ricorso all’indebitamento e il meccanismo di correzione delle politiche di finanza pubblica sono al centro dei quattro quesiti referendari che la Cgil sottoporrà ai cittadini di Benevento per dire “stop alle austerità e sì alla crescita e all’Europa del lavoro e dello sviluppo”.
L’iniziativa è stata presentata dal segretario generale della Cgil Benevento, Rosita Galdiero, nella sala consiliare della Provincia di Benevento alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro e del segretario generale Cgil Campania, Franco Tavetta.
“Si punta alla raccolta di 500 mila firme in tutta Italia per rilanciare l’Italia e l’Europa attraverso il lavoro e la tutela dei dei diritti universali e del welfare e creare nuove prospettive per i 25 milioni di giovani europei disoccupati”. E’ quanto ha spiegato il segretario Cgil Galdiero che è sicura della possibilità che le firme raccolte incideranno sull’inversione di rotta.
“Gli investimenti pubblici e il welfare diventano la scommessa per la quale la Cgil si sta impegnando” – ha evidenziato la Galdiero durante il suo intervento ed è stata rassicurata dal rappresentane sannita del Governo: “Il decreto Sblocca Italia – ha dichiarato Umberto del Basso De Caro – punta proprio a questo ed è un esempio di rilancio degli investimenti.”
“E’ necessario, però, secondo il sottosegretario alle Infrastrutture, mobilitare la capacità di spesa da parte delle regioni meridionali e in particolare della Campania, che dobbiamo mettere in mora per la cattiva gestione, dei fondi di coesione e di sviluppo, che al momento ammontano a 53 miliardi di euro, di cui 42 destinati alle regioni Obiettivo 1″.