Sindacati
Benevento, Polizia Penitenziaria in stato di agitazione. I sindacati chiedono le dimissioni dell’amministrazione
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Al carcere di Benevento va in scena il funerale della Polizia Penitenziaria. Un gesto simbolico, ma carico di significato quello messo in atto da Sinappe, Ugl, Cgil e Uil, che hanno manifestato di fronte l’ingresso dell’istituto di pena di Benevento, al quartiere Capodimonte.
I motivi della protesta sono molteplici: le scarsa considerazione delle sigle sindacali, la mancata applicazione dei contratti di lavoro, la fatiscenza dei mezzi di traduzione sono solo alcuni esempi. “Chiediamo le dimissioni dell’amministrazione – hanno spiegato all’unisono i segretari dei sindacati-, per la scarsa considerazione verso l’intero corpo della Polizia Penitenziaria”.
“L’assenza di organizzazione del lavoro e soprattutto la poca sicurezza con cui sono costretti ad operare i dipendenti– ha commentato il segretario nazionale dell’Ugl, Giuseppe Moretti – stanno esasperando i lavoratori. Bisogna – ha aggiunto – intervenire con urgenza per difendere gli agenti, che quotidianamente mandano avanti la struttura nonostante i forti carichi di stress ai quali sono sottoposti”.
“All’interno dell’istituto regna la disorganizzazione – hanno concluso i sindacati – che coinvolge tutti gli aspetti della vita all’interno del carcere”. Un esempio è una discarica che si trova proprio alle spalle dell’edificio costituita da calcinacci, ferro e vecchi water. Si tratta di scarti di alcune opere di ristrutturazione del carcere avvenuti quasi 2 anni fa. Intanto, come forma di protesta, è stata messa in atto anche la astensione facoltativa del servizio mensa.