CRONACA
Benevento invasa da manifesti elettorali abusivi. Moschella: “Pronta una task force contro le violazioni”
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In tempo pre-elettorale la vista dei manifesti abusivi di propaganda sembra una cosa scontata: si dà cioè per normale vedere campeggiare in spazi non adibiti l’appello al voto per questo o quel candidato come se assuefare gli occhi a una quantità esagerata di manifesti possa tradursi in una più consapevole scelta per gli elettori.
Così non è ma l’abitudine dell’affissione abusiva è dura a morire, nonostante da decenni esista una normativa a garanzia della par condicio tra i canditati, del decoro dei luoghi pubblici e dell’igiene ambientale, la cui violazione comporta una multa cha va da 103 euro a oltre 1000 euro e nei casi più gravi anche l’arresto fino a sei mesi.
Non ci sarà scampo neanche a Benevento dove il comando provinciale della polizia municipale ha messo in campo una task force per individuare e punire il comportamento scorretto. A dichararlo ai nostri microfoni il comandante dei vigili urbani di Benevento, Giuseppe Moschella.
Un’alternativa di propaganda elettorale è stata messa in campo da alcuni militanti dei cinque stelle che hanno creato una pagina facebook ad hoc per denunciare pubblicamente e attraverso la rete, come è solito per i grillini, il fenomeno di affissioni abusive.
Molte zone della città sono letteralmente imbrattate da cartelloni elettorali e non vengono escluse le zone a ridosso del centro storico. A tal proposito di recente la Corte di Cassazione nel tentativo di arginare questo malcostume ha stabilito che l’affissione di manifesti in centri di interesse storico ed artistico costituisce reato di imbrattamento e deve, pertanto, essere punita con pene più severe di quelle ordinarie.